A due mesi dal lancio del referendum, l’alleanza referendaria ha raccolto 72mila firme contro lo scellerato ampliamento delle autostrade, deciso dal Consiglio federale e dal Parlamento. Le elettrici e gli elettori potranno quindi decidere sui progetti di potenziamento che in totale prevedono una spesa di 5,3 miliardi di franchi.
Nel corso della raccolta delle firme è emerso chiaramente che il referendum riscuoteva un grande interesse: «È evidente che abbiamo toccato un nervo scoperto. Molte persone non capiscono perché il Governo investa miliardi nella costruzione di autostrade nel bel mezzo della crisi climatica e distrugga intere distese di preziosi terreni coltivati», riassume così Martin Winder, il responsabile della campagna referendaria per l’ATA Associazione traffico e ambiente.
«Questa forte adesione e la rapida riuscita del referendum riaffermano la nostra volontà di lottare con tutte le forze contro la mania di costruire autostrade. Siamo pronti per affrontare la campagna referendaria!» Le firme ricevute sono attualmente in fase di vidimazione e saranno inoltrate alla Cancelleria federale all’inizio del 2024. Visto che la scadenza del referendum è il 18 gennaio 2024, è presumibile che le elettrici e gli elettori saranno chiamati ad esprimersi sull’ampliamento delle autostrade entro la fine del prossimo anno.
«Siamo convinti che la maggioranza respingerà questo potenziamento autostradale dannosa per il clima», afferma il Direttore di umverkehR Silas Hobi.
Ampia alleanza
ATA e umverkehR hanno raccolto le firme grazie al sostegno del PS, dei Verdi e di un’ampia alleanza formata da 24 tra gruppi, partititi e associazioni ambientaliste. Hanno sostenuto il referendum contro il potenziamento delle autostrade: Associazione svizzera per la protezione del clima, ATA Associazione traffico e ambiente, BirdLife Svizzera, Cittadini per il territorio, Giovani Verdi, Gioventù Socialista Svizzera, Greenpeace Svizzera, Iniziativa delle Alpi, jungVCS, Kleinbauern-Vereinigung, Klima-Allianz Schweiz, Komitee zum Schutz des Seerückens, Läbigi Klus, Medici per l’Ambiente (MpA), Mobilità pedonale Svizzera, Non à Marly-Matran, Partito Socialista Svizzero, Partito verde liberale svizzero, Pro Natura, Pro Velo Svizzera, Schweizerische Energie-Stiftung, umverkehR, VERDI Svizzera, Verein Spurwechsel, Vereinigung Bündner Umweltorganisationen, WeCollect, WWF Svizzera