La psicologia (scienza dell’anima) si è diffusa a tal punto che scuole e aziende adottano test psicologici per meglio delineare la personalità degli individui nel tentativo di indirizzarli assecondandone le attitudini. Tuttavia questi sforzi a volte rischiano di schematizzarne le caratteristiche.
La prima analogia che emerge quando si confrontano le indagini astrologiche e psicologiche è che entrambe risultano vittime di questa propensione a considerare l’individuo da un punto di vista schematico.
Cerchiamo di capire però se esiste un punto di incontro tra psicologia ed astrologia.
Intanto nella mente della gente comune l’astrologia e la psicologia sono caratterizzate da due approcci abbastanza simili e in ogni caso del tutto comparabili per quanto concerne il loro oggetto.
Precisiamo: cos’è la psicologia?
Il Dictionnaire de la Psycanalyse ( edizioni Fayard 1977) definisce la psicologia una “pratica terapeutica fondata sul colloquio diretto e sull’esame del caso a partire dall’osservazione dei comportamenti individuali “. Così riteneva l’americano Lightner Witmer che la utilizzò per la prima volta nel 1896 e così venne in seguito sostenuto da Sigmund Freud stesso, padre della psicanalisi, come dimostra una lettera a Wilhelm Fliess del 30 gennaio 1899: ” Ora -scrive Freud- la psicologia così come si presenta negli studi sull’isteria, esce dal caos. Intravedo le connessioni col conflitto, la vita, tutto quello che mi piacerebbe definire psicologia clinica”. Testo liberamente tradotto da Dictionnaire del la Psycanalyse, edizioni Fayard, 1997.
Da queste parole si capisce che l’interesse principale di Freud era rivolto a risolvere/curare, i problemi psichici dei suoi pazienti. Con L’interpretazione dei sogni ( Sigmund Freud, Opere, edizioni Bollati Boringhieri, 1990) il grande psicanalista enuncia la sua teoria: l’inconscio che si esprime più liberamente nel sogno agisce anche nello stato di veglia.
Ciò che avvicina la psicanalisi alla astrologia è un interesse comune e cioè l’indagine del profondo, del non apparente, della realtà che si nasconde dietro ogni individuo.
Ma se l’astrologia opera nel campo degli astri definendo l’influenza che questi hanno sulla struttura della personalità, la psicanalisi mira a curare i conflitti interiori che tale personalità comporta.
Ora, se questi due approcci hanno qualcosa di molto simile, sono nondimeno radicalmente differenti, nel senso che l’astrologia non fa riferimento a nessuna regola.
Quindi sono due fattori essenziali che differenziano l’astrologia dalla psicologia:
- l’astrologia è una disciplina antica che si interessa tanto del destino dell’individuo quanto dell’essere universale. La psicologia, invece, fissa la sua attenzione sull’essere sociale dal punto di vista terapeutico.
- l’astrologia, riposa su una visione sintetica, globale, unificatrice del mondo e dell’essere umano. La psicologia fa riferimento a un principio analitico che studia il soggetto singolo.
Ciò che avvicina la psicologia all’astronomia è evidentemente la preoccupazione del benessere dell’altro e la volontà di non essere più vittime dei nostri riflessi comportamentali errati poiché sono all’origine di circostanze difficili della nostra vita.
In conclusione anche la psicologia ha trovato nei miti e nei simboli riferimenti indispensabili per decifrare i messaggi, spesso oscuri, trasmessi dai pazienti e provenienti dall’inconscio.
Il linguaggio con cui si esprime l’astrologo è fatto di miti e di simboli.
Maura Luperto