Dopo aver inviato decine di tonnellate di cibo e prodotti medicali a supporto dei volontari ucraini e nonostante le difficoltà logistiche e burocratiche, a maggio scorso LNDC Animal Protection è riuscita a portare in Italia 30 cani dal canile di Borodyanka. Dopo averli aiutati a rimettersi in sesto fisicamente e psicologicamente, gli attivisti LNDC Animal Protection ora cercano delle famiglie pronte a dare loro una nuova occasione di felicità.
C’è chi è stato abbandonato in un parcheggio, chi ha perso la propria famiglia, chi è stato smarrito e mai reclamato, chi aspetta da una vita la sua occasione per vivere in famiglia. Storie e destini comuni a tanti altri animali che passano i loro giorni in canile, ma questi 30 cani condividono un’esperienza ancora più drammatica da cui sono riusciti a scappare: la guerra. Tutti loro infatti provengono dal canile di Borodyanka in Ucraina, dove sono rimasti per settimane senza cibo e senza acqua perché la città era isolata e i responsabili non riuscivano a recarsi al rifugio per accudire gli animali che erano custoditi lì.
“Dal momento in cui è scoppiata la guerra in Ucraina ci siamo attivati per capire cosa potevamo fare, come potevamo fornire aiuto e supporto agli animali coinvolti – loro malgrado – in quella terribile guerra che è ancora in corso”, spiega Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection. “Abbiamo preso contatto con diverse realtà sul posto e, appena possibile, abbiamo fatto diverse spedizioni per decine di tonnellate di cibo e prodotti medicali da destinare agli animali accuditi nei rifugi e delle famiglie ucraine in difficoltà. Nel frattempo abbiamo seguito con apprensione le vicende del canile di Borodyanka, abbandonato per settimane a causa dell’isolamento della città. Appena i volontari dell’associazione ucraina Banda, con cui siamo stati sempre in contatto, sono riusciti a entrare e a liberare i cani superstiti, ci siamo offerti di portare alcuni di loro in Italia per cercare loro una nuova famiglia.”
“Organizzare il trasporto non è stato affatto facile, la logistica e la burocrazia non erano sicuramente dalla nostra parte, ma dopo mille peripezie siamo riusciti a far varcare il confine a 30 di queste anime sfortunate che sono arrivate in Italia a metà maggio e da allora sono ospitate presso la struttura di Valle Grande, vicino Roma, a carico della nostra Associazione. I volontari LNDC Animal Protection li stanno accudendo, hanno provveduto a impostare le eventuali terapie per chi ne aveva bisogno e ora è arrivato il momento di cercare per ognuno di loro una casa dove passare serenamente il resto della loro vita”, chiosa Rosati .
Anche in questa emergenza, LNDC Animal Protection è stata costantemente in prima linea per aiutare gli animali in difficoltà e fornire un aiuto concreto per cambiare la vita delle creature più sfortunate. Chi vuole fare la sua parte e dare una nuova occasione di felicità a questi cani che hanno vissuto l’inferno, può mandare una e-mail a legadelcaneostia@gmail.com e dare la propria disponibilità all’adozione.
Tutte le richieste di informazioni e di adozione verranno vagliate dai nostri attivisti della Sezione di Ostia, che si stanno occupando dei cani ucraini, e seguiranno i consueti controlli pre e post affido.