Marzo è il mese pazzo, quindi è perfetto per l’arrivo della primavera, quando molti alberi sono ancora spogli ma altrettanti iniziano a fiorire, e il vento in alcune giornate è caldo, in altre freddo, in altre ancora è sia caldo che freddo a seconda dell’orario; quantomeno non è più gelido.
Dopo l’inverno in cui la luce mattutina aveva il colore di un albume sbattuto male, finalmente si può tornare a dire che il mattino “ha l’oro in bocca”, perché dalle tende adesso filtra una bella luce gialla che mette allegria nonostante le avversità, o almeno risolleva un po’ l’umore, e invoglia un po’ di più ad alzarsi dal letto senza dover rinviare la sveglia quelle cinque o sei lamentose volte che di norma ci vogliono, riducendole solo a tre o quattro.
Di stormi finora se ne sono visti pochi, eppure gli uccellini hanno ripreso le loro attività, senza l’intervento né di Cenerentola, né di Biancaneve; giusto l’altro giorno un merletto andava a caccia di vermi in giardino, e uno lo ha beccato, bello sostanzioso e ancora mezzo addormentato, adatto a sfamare i piccoli pigolanti.
Poi sono arrivate un paio di cavolaie, che si sono messe a volteggiare sulla siepe inseguendosi a vicenda. Per le api è ancora presto ma si può già intuire il loro ronzio.
Insieme alla parte poetica della primavera iniziano anche i fastidi, tra pollini, zanzare e mosche, però stanno per rimettersi in funzione gazebi di ogni tipo e qualche barbecue, persino quelli da appartamento, che controbilanciano.
Sui gruppi qualcuno si è già lamentato della sempre più vicina estate, con l’afa e il sudore, i cali di pressione e di zuccheri più frequenti, ma per il momento si fa come le lucertole, ogni occasione è buona per stare al sole e ricaricare le batterie che in questo periodo sono più scariche del solito.
Tra due settimane tra l’altro è Pasqua e c’è chi è già munito di uova di cioccolato e sta preparando un menù a tema, anche se quest’anno i festeggiamenti saranno relativi. In casa è comparso qualche pulcino colorato molto gradito alla gatta di famiglia.
Ma prima della festività, tutti pronti a reimpostare gli orologi sull’ora legale?
Silvia Costanza Maglio