Il 29 e 30 maggio la sfida a Lecce per la qualificazione al massimo campionato.
Ultimo allenamento martedì prima delle sfide contro il Lecce e i Giovani e Tenaci (Roma) per ritornare a giocare nella massima serie di Campionato per i ragazzi della Polisportiva Disabili della Marca Trevigiana – PDM Treviso.
Entusiasmo alle stelle nella palestra di Sant’Antonino a Treviso e tanta voglia di dimostrare tutta la forza che li contraddistingue e che ha consentito loro, non solo di superare le difficoltà fisiche dovute a infortuni o malattie, ma anche di battere per 92 a 31, sabato 8 Maggio il Vicenza e qualificarsi per la finale pugliese.
Il 29 e 30 maggio la PDM Treviso, associata alla De’Longhi Treviso Basket, si trasferirà nel capoluogo salentino per giocare le 2 partite di qualificazione per la serie A. Comunque vada per loro c’è la fiducia della Federazione che le ha affidato l’incarico di organizzare i Campionati Europei Under 22, che si terranno a Lignano Sabbiadoro (UD) dal 13 al 19 luglio prossimo.
“Un evento importante –commenta il presidente Paolo Barbisan – che vede la partecipazione di 7 nazioni europee tra cui l’Italia. Manifestazione impegnativa che però non distoglie la nostra attenzione dall’appuntamento di questo fine settimana. Sarà bello tornare a sfidarci per raggiungere la Serie A. Un campionato che ci ha visto partecipi l’ultima volta nella stagione 2014/15 e che per problemi societari abbiamo dovuto poi abbandonare.”
Se a Lecce si raggiungesse il risultato sperato, la squadra capeggiata dal coach Max Cricco tornerebbe al massimo campionato di categoria. Ragazzi caratterizzati da una determinazione eccezionale, impegnati negli allenamenti che si svolgono 3 volte alla settimana nella Palestra di Sant’Antonino che condividono con i cugini della De’ Longhi Treviso Basket.
“I problemi fisici che hanno costretto molti di noi a rimodulare la nostra vita dopo malattie gravi o incidenti, non ci hanno precluso di fare attività fisica e giocare in squadra – continua Barbisan- Abbiamo sempre trovato partner sensibili che hanno preso a cuore i nostri obiettivi e insieme a loro ce la stiamo mettendo tutta per raggiungerli“- conclude il presidente della PDM.
“Siamo a fianco al progetto sportivo e sociale della PDM Treviso ormai da anni e la qualificazione alla fase finale di Lecce è il coronamento di un lungo percorso. Ci auguriamo che arrivi anche la ciliegina sulla torta. – commenta Matteo Geretto Responsabile Sviluppo e Comunicazione del Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII” di Monastier- Siamo orgogliosi di essere al loro fianco anche per quanto concerne gli esami di idoneità sportiva. Crediamo nei valori dello sport e nei benefici che esso può procurare. Da diversi anni accompagniamo molte tra le principali realtà sportive del territorio e per questo abbiamo deciso di investire ulteriormente in un macchinario, il test cardiopolmonare, che garantisce la ripresa in sicurezza dello sportivo anche successivamente al contagio da covid” conclude Matteo Geretto.
La Polisportiva Disabili della Marca Trevigiana – PDM Treviso – nasce nel 1993 per opera di quattro amici paraplegici, con l’idea di dare un riferimento preciso alle molteplici discipline sportive praticate nella Marca da atleti disabili. Ora si dedica interamente al basket in carrozzina con la collaborazione della De’ Longhi TVB – Treviso Basket.
I fondatori della PDM Treviso sono l’attuale Presidente della Polisportiva Paolo Barbisan, pluri-rappresentante in ambito nazionale e internazionale nella disciplina del tiro a segno; Bruno Rizzato, persona molto conosciuta nell’ambito nazionale del basket in carrozzina per la sua lunga militanza prima come giocatore, poi come allenatore in varie squadre del Veneto; il prof. Luigino Conzon, autentico promotore di nuove discipline sportive per disabili e, infine, Mirco Bolzonello, ex capitano della squadra, grande esempio di determinazione, grinta e costanza.
La Polisportiva coinvolge circa una quarantina di persone fra disabili e non, e vede aumentare ogni anno la presenza di atleti grazie alle iniziative che vengono promosse con lo scopo di sensibilizzare all’handicap e far conoscere le varie discipline praticate.
Nelly Pellin