Ingredienti
- 1 gamba di bietole
- 1 porro
- 1 finocchio
- 3 foglie di sedano
- salvia in foglie
- 1 litro di acqua
- sale, pepe, olio q.b.
Preparazione
Lasciate ben in ammollo con del bicarbonato e lavate poi le verdure.
Procedete a tagliare così le verdure.
Porro: tagliate finemente il porro fino alla parte verdognola del gambo. (questa non buttatela, serve sempre per insaporire un buon brodo di verdure)
Sedano: tagliatelo finemente, a listarelle non dico alla julienne ma lasciatelo a 3-4 mm di spessore.
Finocchio: tagliatelo anche questo come il sedano.
Coste: qui le foglie tagliamole in due modi. Separiamo la parte bianca dalla foglia verde. La parte bianca tagliatela pure grossolanamente a 1-2cm di spessore. La parte verde tenetela da parte e tagliatela a listarelle cercando di non rompere la foglia.
Procedete così.
Prendete una pentola molto alta e larga, se non ne avete va bene anche una pentola a pressione per le dimensioni, ma la cucineremo a fuoco, non a pressione.
Mettete nel fondo il trito di porro e sedano, a soffriggere con l’olio e una spruzzata di pepe.
Appena il porro si è rosolato, aggiungete il finocchio con un filo di acqua.
Potremmo aggiungere tutti gli ingredienti insieme e farli bollire semplicemente, ma trovo che lasciarli soffriggere e stufare prima così dia un sapore in più alla nostra vellutata.
Dopo aver fatto rosolare anche il finocchio un po’, aggiungete la parte bianca delle coste e l’acqua.
Lasciate coperta la pentola con un coperchio a fuoco alto finché l’acqua non raggiunge l’ebollizione, poi abbassate il fuoco a fiamma media, lasciando sobbollire pian piano.
Aggiungete a questo punto un pizzico di sale grosso e la salvia in foglie ben tritata.
Lasciate sobbollire per 20 minuti, dopo di ché mano al pimer, frulliamo tutto molto finemente, assaggiamo e correggiamo di sale.
A questo punto aggiungete la parte verde delle foglie delle coste, lasciate cucinare per altri 5 minuti e poi spegnete.
Potete servire semplicemente con un filo di olio a crudo, con dei crostini di pane oppure, per fare un piatto unico, arricchendola con dei cereali cucinati a parte. In questo caso nella foto la mia variante è stata fatta con dell’orzo, ma potrebbe esser anche farro, grano saraceno o chicchi di riso integrale.
Soffiate leggermente prima di mangiare e… bon appétit!
Alessandra Collodel