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Con “Numero Amico” il mercato arriva a casa

Sostenibilità e dieta sana: un progetto per promuovere il consumo di prodotti a filiera corta punta sulle consegne a casa e sugli ordini tramite catalogo cartaceo. È il progetto vincitore tra i quattro presentati nell’ambito della sfida “From Farm to Fork” lanciata da ECIU (European Consortium of Innovative Universities) con la collaborazione del Comune e dell’Università di Trento e sostenuta dal Protocollo UniCittà.

Vuoi consumare prodotti del territorio, a filiera corta, da piccoli produttori locali, ma hai difficoltà a spostarti o a trasportare gli acquisti a casa? Vorresti ordinare quello che ti serve, però hai scarsa dimestichezza con la tecnologia? Problema risolto con “Numero Amico”, il servizio su abbonamento che, una volta messo a punto, permetterà la consegna a casa della spesa sostenibile direttamente dai mercati locali.

I prodotti si potranno scegliere da un catalogo cartaceo dove saranno illustrate tutte le aziende agricole aderenti. Si ordineranno al telefono e poi verranno consegnati direttamente a casa all’orario concordato.

Una soluzione ideale per persone anziane o a ridotta mobilità o per chi, per impegni personali o lavorativi, non ha tempo di recarsi di persona al mercato locale. E un modo per estendere la pratica della sostenibilità e della filiera corta nell’alimentazione anche a chi finora ne era rimasto escluso, aiutando la promozione delle aziende agricole su un nuovo bacino di consumatori.

Il progetto è stato lanciato da un gruppo di ragazzi e ragazze che con questa idea hanno vinto la competizione “From Farm to Fork” lanciata da ECIU (European Consortium of Innovative Universities) con la collaborazione del Comune di Trento e dell’Università nell’ambito del progetto Nutrire Trento nato grazie alla collaborazione con UniCittà. Un mese di lavoro per vincere la sfida con la miglior proposta capace di promuovere il consumo di prodotti chilometro zero in tutte le fasce d’età e sensibilizzare sulla sostenibilità alimentare e su una dieta più sana. Ora il progetto potrà essere messo a punto da parte del Comune di Trento.

A partecipare alla sfida tra universitari sono state quattro squadre con 13 fra studenti e studentesse dall’Ateneo trentino, dell’Università di Barcellona e dell’INSA Group (Istituto nazionale di scienze applicate di Lione) con competenze molto varie: giurisprudenza, matematica, economia, agraria, scienze politiche. Hanno lavorato per circa un mese a distanza e in presenza in gruppi di lavoro e con riunioni di approfondimento con esperti ed esperte di agrifood, economia solidale e bio-distretti, con docenti, rappresentanti di associazioni locali, produttori e produttrici locali.

Obiettivo della challenge lanciata dal Comune di Trento e sostenuta da UniCittà: sostenere e promuovere l’agricoltura urbana e peri-urbana della città di Trento, incoraggiando la relazione diretta tra produttori locali e consumatori finali, in un’ottica di accorciamento della filiera di approvvigionamento alimentare. È stato chiesto ai quattro team di trovare una soluzione innovativa e sostenibile da un punto di vista economico, sociale e ambientale anche per quanto riguarda i canali di distribuzione e consegna dei prodotti.

La presentazione dei quattro progetti e la premiazione dell’idea vincitrice “Numero Amico” si è tenuta giovedì scorso a Palazzo Geremia a Trento. Il gruppo vincitore con il progetto “Numero Amico” era composto da Ali Hamza, Francesca Virzi, Retchel Millama e Fernanda Sauca.

Interessanti anche gli altri tre progetti elaborati dagli altri team. “Local Collabs” ha puntato sulla creazione di una app in grado di creare una rete fra ristoranti, mense scolastiche e consumatori finali per migliorare la vendita di cibo prodotto localmente, limitando lo spreco alimentare e sviluppando collaborazioni locali. “Local food Trento” ha scelto invece di proporre la creazione di una pagina Instagram per migliorare la comunicazione dei produttori locali verso la comunità studentesca della città di Trento. “Bitfarming: invest in local farming” ha infine lanciato l’idea di una app per adottare una pianta/albero da far coltivare a cura di un produttore locale per poi usufruire del raccolto.

Le challenges ECIU – La challenge “From Farm to Fork” proposta dal Comune di Trento nell’ambito del Protocollo UniCittà è una delle numerose sfide promosse nell’ambito di ECIU University. Si tratta di competizioni internazionali che coinvolgono, in presenza e a distanza, gruppi di studenti e studentesse dei 12 atenei della rete di università innovative ECIU di cui fa parte anche l’Ateneo trentino.

Aziende, enti pubblici e realtà no profit di tutta Europa che collaborano con i 12 atenei – in questo caso il Comune di Trento – chiedono alle squadre universitarie un aiuto a risolvere problemi concreti aziendali, istituzionali o che riguardano la vita quotidiana dei cittadini, ma anche soluzioni per affrontare questioni globali. Tutte le sfide ECIU sono orientate a concorrere all’obiettivo di sostenibilità (obiettivo 11) indicato dall’Onu.

Gli studenti e le studentesse si preparano alla risoluzione delle sfide accumulando crediti universitari nelle materie che servono per avere una competenza più approfondita della materia. Poi si costituiscono i team internazionali che lavorano a sviluppare e a presentare al committente l’idea più efficace per risolvere il problema.

Ad occuparsi dell’organizzazione delle challenges ECIU per l’Università di Trento è la School of Innovation, struttura interdipartimentale che cura la didattica laboratoriale e innovativa. Nell’ultimo semestre oltre a “From Farm to Fork”, la School of Innovation ha organizzato insieme a Digital Innovation Hub Trentino Alto Adige una sfida per aiutare le piccole e medie imprese del territorio a essere più innovative competitive. Nei semestri precedenti la School of Innovation ha lavorato anche con Sanifonds per una sfida dedicata al miglioramento della sostenibilità del loro business model. Altre challenges sono in programma per i prossimi semestri accademici.