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La prima enciclopedia d’arte contemporanea

4 volumi, 435 autori, oltre 3600 voci e quasi 4mila immagini per comporre una accurata testimonianza delle maggiori esperienze artistiche del nostro tempo.

Giovedì 13 gennaio nell’ambito del ciclo di incontri Libri al MAXXI, promosso dal Museo nazionale delle arti del XXI secolo, viene presentata l’opera “ARTE CONTEMPORANEA”, edita da TRECCANI, la prima enciclopedia dedicata all’arte contemporanea a livello internazionale.

Alle 18.30 nell’auditorium del museo, Massimo Bray Direttore Generale Treccani, insieme a Valeria Della Valle e Vincenzo Trione Direzione Scientifica Enciclopedia Treccani Arte Contemporanea, con lo scrittore Emanuele Trevi, presentano questa straordinaria opera, introdotti da Bartolomeo Pietromarchi Direttore MAXXI Arte, mentre Giovanna Melandri – Presidente Fondazione MAXXI – farà un saluto da un remoto.

La presentazione si inserisce nel solco di una collaborazione tra le due istituzioni, che hanno dato vita al progetto Treccani Arte/MAXXI, nato nel 2020 da un’idea di Treccani Arte e curato da MAXXI Arte, per celebrare il decennale del Museo nazionale delle arti del XXI secolo attraverso una produzione dedicata di 10 opere in edizione limitata, commissionate ad altrettanti artisti italiani e internazionali i cui lavori hanno segnato la storia del Museo. Alfredo Jaar, Remo Salvadori e Nico Vascellari gli artisti scelti per avviare questa iniziativa che ha già riscosso grande apprezzamento.

Le prossime edizioni in uscita coinvolgono le artiste Bruna Esposito con l’opera Lungimiranti (fine gennaio 2022) e, in primavera, Cao Fei, protagonista al MAXXI della sua prima personale in Italia (fino all’8 maggio 2022).

L’arte contemporanea del Novecento e del Duemila ha cambiato sostanzialmente i suoi mezzi di produzione e i suoi significati, adattandosi ai tempi e al nostro modo di vivere, per interpretare le istanze del presente, individuando spazi e momenti di riflessione e di confronto sulle grandi questioni del nostro tempo. La sua ‘liquidità’ e la fitta rete di relazioni che intesse con la nostra vita sociale, economica e culturale la rendono difficile da indagare in modo ordinato ed esaustivo. L’opera Arte contemporanea si propone, dunque, di restituire un’architettura possibile della materia, una raccolta ragionata e un racconto corale delle maggiori esperienze artistiche della nostra epoca”. Massimo Bray, Direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana.

Con oltre 3.600 lemmi e 435 autori coinvolti, l’opera Treccani “ARTE CONTEMPORANEA” offre una raccolta ragionata del panorama artistico del XX e XXI secolo, spingendosi oltre una ricognizione fenomenologica dell’arte contemporanea e proponendo una catalogazione non solo degli artisti, ma anche di storici dell’arte, teorici, critici, curatori e di tutte le figure che hanno avuto e hanno un dialogo significativo con l’Arte. Accanto alle persone, l’Enciclopedia presenta luoghi e contesti in cui si crea e si promuove l’arte, insieme ai principali movimenti e tecniche artistiche del nostro tempo.

Suddivisa in: voci monografiche, che comprendono artisti singoli e gruppi, ma anche teorici, galleristi, collezionisti e mercanti, musei, mostre e riviste; voci tematiche, in cui sono annoverati movimenti e tendenze, temi e situazioni al confine con altre discipline, nonché città rilevanti nel dibattito artistico; voci-contenitore, che radunano in un unico lemma, esperienze, tecniche, tipologie espositive, gruppi legati a un’unica area geografica o tematica; voci interdisciplinari e transnazionali che riguardano diverse aree geografiche o tematiche, “ARTE CONTEMPORANEA” raccoglie in una prospettiva ampia e inclusiva le componenti del sistema dell’arte dal 1900 al 2021.

L’opera presenta un progetto grafico innovativo curato da Polystudio e una ricca selezione di immagini e opere. In ogni volume è pubblicata un’opera d’arte inedita ispirata all’idea di enciclopedia, di alcune delle maggiori figure dell’arte contemporanea, chiamate a rappresentare uno specifico continente: Anish Kapoor l’Asia, William Kentridge l’Africa, Anselm Kiefer l’Europa e Joseph Kosuth l’America. A queste opere si aggiunge nel primo volume un portfolio di Shirin Neshat, artista che da sempre si muove tra mondi e linguaggi diversi.