Buongiorno e benvenuti a tutti/tutte, cari lettori e lettrici,
innanzitutto mi presento: sono Emanuela, sono una creativa, e in questo spazio del GIORNALE DELLE BUONE NOTIZIE pubblicherò di volta in volta proposte che potrete realizzare a casa per voi stessi o per fare un regalo “diverso” e originale a un vostro amico o conoscente.
Dal titolo avrete intuito che si parlerà di creazioni, manufatti, creati grazie al ri-uso o riciclo di materiale apparentemente di “scarto” che grazie alla vostra amorevole e creativa collaborazione assumerà nuove sembianze e uso di destinazione.
Oggi concedetemi essendo il primo articolo di raccontarvi il metodo “ROBINSONIANO” come citato nel sottotitolo della rubrica.
“Nato ispirandosi alla vita di Robinson Crusoe. In pratica significa creare e dar vita a giochi, oggetti e quant’altro avvalendosi di quel che offre “la casa”… ovvero vietato acquistare il materiale (ad esclusione di colle, scotch, colori… che se si è fortunati sono regalati o scartati da qualcun altro…). La tecnica prevede un attento lavoro di raccolta e accatastamento di oggetti e materie in disuso o scartate da altri e il ri-uso per creare altro assemblandoli. Sicuramente aguzza l’ingegno e da spazio alla creatività… ottimo insegnamento da trasmettere ai bambini, oltremodo all’ultima moda in questi ultimi anni di attenzione all’ambiente e al riciclo!”
Da ragazza grazie a questo metodo ho avuto l’onore e il piacere di poter allestire Carnevali cittadini, ho preso parte ad eventi molto scenografici… ad esempio nel 1984 siamo partiti in gruppo per un raduno di animatori europei e siamo andati in Belgio, nella parte bagagli del pullman avevamo steso uno “Shuttle”, sì state leggendo bene uno SHUTTLE, confezionato assemblando un numero di involucri di panettoni, allora erano in materiale plastico frusciante. Questo Shuttle gonfiato con aria calda e elio, alto all’incirca quattro metri è stato lanciato con un countdown e dei fumogeni che rendevano suggestivo il lancio e ha coperto un raggio di 3 km distribuendo dal cielo una pioggia di cartoline che ci sono pervenute dai diversi paesi del circondario.
Un altro esempio di cui voglio farvi menzione prima di salutarvi è stato negli anni ’90 in occasione di un Grande Gioco allestito ai bordi di una piscina comunale per simulare l’Orange Submarine. Settimane prima, con la partecipazione di papà saldatori, abbiamo fatto diventare delle semplici tolle di vernice, avete presente i secchi di alluminio da 40 litri che contenevano la vernice? Ecco proprio quelli saldati insieme e con l’aggiunta di un coperchio della pentola pressione recuperato da chi la stava buttando via sono diventati un sottomarino prontamente verniciato di arancione. Sempre con l’ausilio di persone capaci, abbiamo introdotto una mini telecamera e una luce all’interno del sottomarino, abbiamo assistito all’immersione e all’emersione con grande fervore del pubblico.
Vi ho raccontato di questi due eventi, anche se ne avrei molti altri di cui farvi partecipi, per darvi l’idea che il rici…creando non ha limiti! Bisogna solo aguzzare l’ingegno e dare seguito alla nostra creatività e fantasia.
Se siete interessati a leggere il continuo di questa rubrica continuate a seguire il GIORNALE DELLE BUONE NOTIZIE!
Un grazie a tutti coloro che lo faranno, resto a disposizione e attendo vostre domande o commenti!
Emanuela