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Doppiaggio: sì o no?

Una ricerca evidenzia come il modo in cui guardiamo i film influenzi il nostro modo di imparare le lingue.

L’industria dell’intrattenimento è da sempre stata dominata da contenuti in lingua inglese, che si tratti di produzioni hollywoodiane ad alto budget o di fiction britanniche di fama mondiale. Le piattaforme streaming, tra cui Netflix, hanno contribuito alla diffusione di contenuti in inglese in tutto il mondo.

Tuttavia, non tutti i paesi trasmettono i film e le serie TV nello stesso modo. Vi sono leggi in quasi tutti i paesi del mondo che regolano quanti dei contenuti disponibili nelle sale cinematografiche e sulla televisione nazionale vengono trasmessi in lingua originale e questo sta decisamente condizionando e influenzando il modo in cui impariamo le lingue.

Per scoprire fino a che punto i contenuti in inglese siano accolti e capiti in diversi paesi, Preply ha condotto uno studio che analizza gli attuali quadri normativi che riguardano il doppiaggio e il sottotitolaggio in Europa. Inoltre, diversi esperti del linguaggio aiutano a capire come tutto ciò influenzi il modo in cui le persone imparano le lingue.

L’Europa del sud ha una lunga tradizione di doppiaggio

Nella maggior parte dei paesi dell’Europa del sud è obbligatorio doppiare film e serie TV di origine americana nelle lingue locali per poterle proporre al cinema e in TV. Paesi come Italia, Francia, Austria, Germania e persino la Svizzera sono conosciuti per doppiare i contenuti internazionali.

Guardare contenuti doppiati permette agli spettatori di focalizzare l’attenzione sull’azione e di immergersi nell’immaginario di un film. Tuttavia, questa non è la sola ragione per cui molti paesi preferiscono il doppiaggio. A influire sulla decisione di trasmettere contenuti doppiati contribuiscono anche la situazione politica, storica ed economica dei diversi paesi.

Sebbene una grande parte della popolazione europea del ventesimo secolo avesse un livello di alfabetizzazione basso, doppiare i contenuti in lingua nativa era comunque necessario per raggiungere le masse. Questa tecnica è stata anche utilizzata dai regimi totalitari nati negli anni trenta, al fine di manipolare e censurare informazioni scomode. Franco in Spagna, Mussolini in Italia e Hitler in Germania sono solo alcuni dei leader che insistettero su questo tipo di censura.

Il doppiaggio è stato utilizzato come mezzo per rimuovere le opinioni che si opponevano alla classe dirigente o per alterare elementi moralmente indesiderati e inopportuni dai film. Paesi come l’Italia o la Spagna utilizzavano il doppiaggio come strumento per imporre e far prevalere la lingua ufficiale (o più precisamente l’italiano e lo spagnolo castigliano) sui dialetti locali e le lingue della minoranza come siciliano, napoletano, basco, galiziano o catalano.

Con la fine dei regimi totalitari, l’attività di doppiaggio è diventata così diffusa che le popolazioni dell’Europa del sud si sono abituate a guardare quasi esclusivamente contenuti doppiati. Infatti vi sono al giorno d’oggi moltissime unioni e organizzazioni che si occupano della difesa dei diritti dei doppiatori e spingono al raggiungimento di una tutela giuridica per coloro che praticano questa professione.

Al posto del doppiaggio, alcuni paesi (in particolare dell’Europa dell’est) optano per utilizzare il voice over. In questi casi, vi è un solo narratore che legge le parti di tutti i personaggi.

I paesi che utilizzano i sottotitoli tendono anche a doppiare i film le serie TV per bambini

Secondo molti, guardare un film in sottotitoli è il modo migliore per mantenere e proteggere l’originalità della pellicola, mostrare rispetto per il lavoro degli attori, oltre a essere un’ottima maniera di immergersi completamente in una nuova lingua.

“Ho vissuto in Ungheria negli ultimi 10 anni e ho notato che gli ungheresi tendono a doppiare i film dai contenuti in lingua straniera e per questo motivo non hanno una buona padronanza dell’inglese parlato. Seppur abili nell’inglese scritto, si nota immediatamente la differenza di livello per quanto riguarda l’inglese parlato, specialmente se confrontati con i cugini polacchi e croati, che tendono a guardare i film in lingua originale sottotitolati”, commenta Jason Leung, editor del sito web The Rockstar Dad.

Dall’altra parte ci sono persone che credono come i sottotitoli interferiscano con le immagini del film e distraggano lo spettatore.

In ogni caso, la maggioranza di paesi che utilizza i sottotitoli come tecnica di traduzione per cinema e trasmissioni nazionali sono d’accordo sull’importanza di doppiare i film per bambini per garantire che i contenuti e i messaggi siano comunicati con successo al pubblico di riferimento.

È vero che il doppiaggio nei film ci sta impedendo di imparare altre lingue?

Con l’aumento delle piattaforme streaming, gli spettatori scelgono molto più frequentemente di vedere un film sottotitolato piuttosto che doppiato nella loro lingua madre. Il crescente accesso a queste piattaforme streaming ha permesso ai residenti dei paesi in cui doppiare i film è la norma, di essere esposti ad altre lingue e familiarizzare con queste. Questo ha di conseguenza aperto il dibattito sull’influenza che il doppiaggio e il sottotitolaggio hanno sul processo di apprendimento linguistico.

“Chiedere agli studenti di lingue straniere di guardare un film o una serie TV nella lingua della materia è molto vantaggioso, specialmente agli inizi dell’apprendimento. È importante rendersi conto che quella lingua esiste nella realtà e non solo in un libro, in un’app o in classe. I film sono una forma di intrattenimento e, se ascoltiamo attivamente, possono essere un’ottima fonte per imparare la lingua colloquiale e lo slang’’, commenta l’educatore linguistico spagnolo, Connor Kane.

A questo proposito si pensa che i residenti dei paesi che prediligono i film sottotitolati svilupperanno una capacità di apprendimento linguistico migliore, in particolar modo nei confronti della lingua inglese. Quest’idea deriva dal fatto che, consumando contenuti in lingua originale, lo spettatore viene esposto maggiormente alla lingua e di conseguenza attraverso l’ascolto sarà in grado di cogliere parole e frasi più facilmente.

“I contenuti sottotitolati sono molto più utili al fine dell’apprendimento linguistico, rispetto al doppiaggio. Infatti, quando si sente la lingua straniera parlata e la si confronta con i sottotitoli, questo processo risveglia le abilità passive una volta possedute nei confronti di una lingua non praticata da molto tempo. Dall’altra parte guardare film sottotitolati aiuta a ripassare le basi di una conversazione, anche a un livello da principiante.”, spiega la linguista Yelena McCafferty.

Bethany McCarter, insegnante di inglese e spagnolo è d’accordo con questa opinione: “La mia più importante raccomandazione per qualcuno che voglia imparare una lingua attraverso le serie TV è quella di scegliere un programma conosciuto e già guardato più volte. Come ad esempio quelle persone che hanno visto ‘Friends’ ininterrottamente. Questi conoscono già la trama, le battute, ciò che sta per accadere in ogni scena. Questa è la condizione migliore per imparare una seconda lingua.’’

I film italiani più popolari di Netflix vengono doppiati in inglese

Negli ultimi due anni, Netflix ha investito maggiormente nel doppiaggio. Non è infatti un caso che i film italiani più popolari del 2021 e del 2022 presenti sulla piattaforma streaming siano stati doppiati in inglese per attrarre il pubblico internazionale.

Le piattaforme streaming condurranno a una maggiore esposizione a diverse lingue e culture

Durante il corso degli ultimi anni ci siamo abituati a passare più tempo tra le mura di casa e questo ha rivoluzionato anche il modo in cui guardiamo e condividiamo contenuti streaming.

In quanto utenti di servizi streaming, possiamo scegliere come personalizzare le nostre impostazioni di lingua dei film o delle serie TV che guardiamo, abbattendo le barriere del passato e le imposizioni stabilite una volta delle TV nazionali. Questo porterà senza dubbio a una società più abituata a ricevere contenuti in diverse lingue, oltre a contribuire ad aprire le menti e apprezzare nuove lingue e culture.

“Il successo crescente delle piattaforme di streaming contribuirà auspicabilmente a cambiare i regolamenti per quanto riguarda il doppiaggio e il sottotitolaggio, offrendo agli utenti il completo controllo e aumentando l’esposizione a diverse culture. Attori e cantanti diventeranno più consapevoli di ciò e si impegneranno in uno sforzo maggiore nell’apprendere diverse lingue, al posto di dipendere da un doppiatore’’, afferma Amy Pritchett, Student Success Manager a Preply.