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Autunno, inverno e i segni zodiacali

Dall’equinozio di primavera, il 22 marzo (quando il sole entra nel segno dell’Ariete), fino all’equinozio d’autunno, il 21 settembre ( quando il sole entra nel segno della Bilancia) i giorni sono più lunghi delle notti. In seguito, il processo si inverte: la Terra entra nel suo ciclo autunnale e poi in quello invernale, le notti si fanno via via più lunghi dei giorni, fino alla notte del 21 dicembre, la più lunga dell’anno.

Questo alternarsi di caldo e freddo è essenziale per la vita sulla Terra. In modo schematico si può affermare che un bambino nato nel periodo dell’anno, quando il clima è più dolce e il tempo clemente, avrà caratteristiche fisiche e caratteriali diverse da quelle di un bambino nato in pieno inverno, quando la temperatura è gelida, magari addirittura sotto lo zero. Certo, queste differenze erano molto più evidenti centomila anni fa, quando l’uomo viveva ancora un’esistenza primitiva legata alla natura e la sua sopravvivenza era strettamente dipendente dall’ambiente circostante.

È a partire da queste osservazioni che è nata l’astrologia: registrando rapporti e coincidenze tra fenomeni apparentemente distanti tra loro, ma che simbolicamente possono essere associati alla nascita, all’esistenza e al destino di una persona.

Non è un caso che nelle società arcaiche i nomi degli uomini era spesso ispirati a fenomeni naturali o a eventi straordinari accaduti nel momento in cui venivano al mondo. Così si bambini venivano dati nomi di animali, di alberi, di montagne, di elementi del cielo o di una stella.

L’AUTUNNO

Il suo elemento dominante è la terra. Il giorno dell’equinozio d’autunno, il Sole si allontana dal nostro pianeta e la notte torna ad essere protagonista. In realtà, ovviamente, ciò che accade è l’esatto contrario: è la Terra che si allontana dal Sole i questo periodo dell’anno. Ma l’astrologo osserva i fenomeni celesti della Terra e gli analizza basandosi su quello che osserva, e ciò che vede è il movimento del cielo.

Col passare dei giorni, quindi, il freddo sostituisce il caldo, arriva l’umidità, la terra non è più fertile come in primavera e si prepara a essere fecondata. Tutto ciò che dalla Terra viene alla Terra ritorna. Questo è il grande principio immutabile che determina la vita sul nostro pianeta e ci permette di affermare che è la Terra che feconda se stessa. In autunno entra in una fase di rigenerazione, in cui riprendono ad agire le sue forze segrete, le sue risorse misteriose e le sue ricchezze.

Settimo segno dello zodiaco la Bilancia, secondo segno d’Aria In questo periodo la natura vive una fase di passaggio: si bilancia tra i fuochi dell’estate, che non sono così lontani e l’aria umida dell’autunno che si fa di giorno in giorno più fresca. La Terra, dissodata e lavorata, riposa. Si lavora solo alla ripartizione dei frutti che ha donato. Alcuni saranno raccolti, altri destinati alla semina. Questi aspetti di dualità, di contemporaneità e la necessità di selezionare sono gli stessi che caratterizzano il segno della Bilancia.

Ottavo segno dello zodiaco lo Scorpione secondo segno d’Acqua Con l’avanzata del freddo portato dal l’autunno, a poco a poco la natura si spoglia del suo manto verde e si prepara a sopravvivere basandosi solo sulle proprie forze. Per rigenerarsi deve privarsi di alcuni dei suoi beni più preziosi. Raccogliere significa seminare: un’operazione che richiede il sacrificio del grano migliore per garantire un futuro raccolto altrettanto abbondante. Lo sforzo di dare il meglio di sé, in vista di un rinnovamento e di una rinascita, è lo stesso che compie lo Scorpione.

Nono segno dello zodiaco il Sagittario, terzo segno di fuoco. Con il Sagittario cominciano i primi, veri freddi. Nella sua profondità, la Terra ha conservato il calore dell’estate e grazie a ciò il grano può crescere. Questo fuoco nascosto, invisibile all’esterno, rappresenta la certezza del futuro. Il fuoco è contenuto, interiorizzato, conservato. È il fuoco del focolare, attorno al quale gli uomini si raccolgono per riscaldarsi e difendersi dal freddo. Un calore generoso, rasserenante, che stimola le energie più profonde. È il calore del Sagittario, che dà forza e rassicurazione.

L’INVERNO

Il suo elemento dominante è l’Acqua. Nel solstizio d’inverno cade la notte più lunga dell’anno. Con il freddo, la pioggia si trasforma in neve e l’umidità forma il gelo. L’inverno è il regno delle acque ghiacciate, che impregnano e ricoprono la terra. Sotto di essa, il grano, per sopravvivere, deve affondare sempre più le sue radici.

Decimo segno dello zodiaco: il Capricorno, terzo segno di Terra Il freddo diventa sempre più implacabile, penetra nella terra, ne gela la superficie, la indurisce. Gli animali si rifugiano nelle loro tane, gli uomini si riparano nelle case e il grano compie il suo sforzo maggiore per resistere. La natura, aggredita dalla temperatura gelida, cerca di difendersi come meglio può. Questo atteggiamento di isolamento e di costrizione dove non si può contare che su se stessi è quello del Capricorno.

Undicesimo segno dello zodiaco l’Acquario, terzo segno d’Aria I venti freddi soffiano sulla superficie della terra, le notti si accorciano e la fredda umidità della terra inizia a evaporare. L’aria è più fredda della terra. Il grano che ha resistito al freddo riprende vita e mette le radici. In questo modo, riacquista la forza e la libertà che gli permettono di nascere in primavera. Si tratta dell’espressione della volontà di indipendenza dell’Acquario.

Dodicesimo segno dello zodiaco i Pesci, terzo segno d’Acqua Finalmente le giornate cominciano ad allungarsi. La temperatura è in aumento. Grazie agli effetti benefici del Sole, la neve e i ghiacci si sciolgono. Tutto ritorna a vivere. Gli specchi d’acqua si riformano; le sorgenti, i torrenti, i fiumi si gonfiano e a volte debordano. La terra umida è molto ricettiva, i paesaggi subiscono una trasformazione.

È un momento di metamorfosi, di cambiamento, di esaltazione totale di ogni aspetto della natura.
È il momento dei Pesci.

Maura Luperto