4 nuovi episodi della serie Paladine, il viaggio alla scoperta delle donne che hanno salvato l’arte
Il nuovo canale Spotify del Ministero della Cultura si arricchisce di 4 podcast inediti. Sono gli ultimi episodi di “Paladine”, la serie realizzata in collaborazione con Chora Media che, in otto puntate, racconta altrettante storie di museologhe, ricercatrici, collezioniste e archeologhe e storiche dell’arte che hanno dedicato la propria vita alla salvaguardia dell’arte e della cultura, segnando per sempre la storia dei beni culturali in Italia.
Dopo i primi 4 episodi, che hanno visto protagoniste Noemi Gabrielli, Fernanda Wittgens, Caterina Marcenaro, Palma Bucarelli è la volta di Paola Zancani Montuoro, Paola Della Pergola, Sandra Pinto e Margherita Sarfatti.
Donne colte e coraggiose, professioniste preparate e appassionate, distanti dallo stereotipo della “musa ispiratrice”, che hanno vissuto e lottato per l’arte e la cultura negli gli anni bui del secondo conflitto mondiale.
La serie – promossa dalla direzione generale musei del ministero guidato da Dario Franceschini – ha la voce narrante di Serena Dandini ed è disponibile gratuitamente online.
Al centro di questi nuovi quattro episodi le biografie di: Paola Zancani Montuoro, la prima donna ammessa all’Accademia Nazionale dei Lincei e autrice di scoperte fondamentali per la storia della Magna Grecia; Paola Della Pergola, Funzionaria ministeriale e ispettrice alla Galleria Borghese; Sandra Pinto, storica dell’arte e direttrice di numerose istituzioni italiane; e la letterata Margherita Sarfatti.
“È fondamentale raccontare il patrimonio culturale – dice il ministro della Cultura, Dario Franceschini – e lo è ancora di più quando le storie riguardano le biografie poco conosciute di donne che hanno dedicato la propria vita alla protezione e alla valorizzazione delle collezioni d’arte del Paese. Questo progetto è solo l’inizio di un percorso che il ministero proseguirà per la realizzazione di serie podcast innovative. Il focus sulle professioniste della cultura è un’occasione in più per sottolineare quanto il ruolo delle donne sia fondamentale per valorizzare, tutelare e promuovere l’arte, e rientra tra l’altro nel più ampio rinnovamento della classe dirigente del ministero che vede sempre più figure femminili alla guida di musei, direzioni generali e istituti culturali. Non è un caso che il MiC sia il primo ministero ad aver istituto l’Osservatatorio sulla parità di genere, il cui lavoro sta aprendo la strada ad altre istituzioni”.
“Paladine è un viaggio inedito alla scoperta delle storie delle protagoniste straordinarie che hanno protetto, studiato, valorizzato il patrimonio artistico e culturale italiano, con una tenacia e una determinazione fuori dal comune per l’epoca”, ha dichiarato il Direttore Generale Musei, Massimo Osanna. “Oggi le loro storie arrivano finalmente anche al grande pubblico.”
“Che la storia dell’arte sia piena di figure femminili non è certamente una novità. C’è il vizio però, pessimo, di tendere a indicarle come la fonte dell’ispirazione artistica…. la fonte e l’ispirazione per chi, scusate? Eh già, noi le muse, loro i creatori. Ecco, io qui voglio invece raccontare un’altra storia, una storia di conquiste professionali, di coraggio, passione e tenacia in nome dell’arte, della sua scoperta, custodia e promozione. Otto ritratti di donne che hanno vissuto lottato per l’arte e la cultura”, così la voce narrante, Serena Dandini, recita nel trailer.
La serie Paladine, da un’idea del MiC, è stata scritta dalle ricercatrici Michela Guberti e Francesca Borghetti e raccontata da Serena Dandini e Orsetta De Rossi.
Le puntate di Paladine sono disponibili su Spotify, Apple Podcasts, Spreaker, Google Podcasts e su https://cultura.gov.it/podcast.
In copertina, I resti del santuario di Hera Argiva scoperto dalla Zancani Montuoro e da Zanotti-Bianco alla foce del Sele.