Giulia: Ciao a tutti! Benvenuti a questo nuovo appuntamento con la rubrica Piccoli Lettori… come me!
Argo: Bau, Bau! Ciao, amici! Cos’hai letto questa settimana, Giulia?
Giulia: Le avventure di Gordon Pym…
Argo: Il romanzo di Edgar Allan Poe?!
Giulia: Esattamente, il suo unico romanzo!
Argo: Wow! Sono troppo curioso, voglio leggerlo da un po’! Cos’hai da dirci?
Giulia: Il giovane Arthur Gordon Pym è da poco ritornato negli Stati Uniti, quando viene contattato da un gentiluomo di Richmond, mr. Poe, il quale gli chiede di offrire una relazione dettagliata delle sue avventure ai lettori del suo giornale. Sebbene riluttante, Pym accetta l’incarico e racconta, in un lungo flashback, i suoi viaggi e le sue peripezie: ha esplorato il mondo, affrontando l’occlusione, la fame, la sete e il freddo. Ha incontrato indigeni intenzionati ad ucciderlo e creature mostruose, mai apparse a occhi umani. Ha lottato contro la morte.
Argo: Wow, allora è un romanzo d’avventura, anche se è un po’ pauroso!
Giulia: Sì, è un romanzo d’avventura e horror!
Argo: Bau, non ne avevo mai letto uno! Come sono i luoghi e le ambientazioni? E come si adattano al genere?
Giulia: I luoghi sono sia reali che immaginari. Le ambientazioni sono realistiche o, in pochi tratti, fantastiche. Sono: mari in burrasca, grandi navi, isole sperdute e immense distese di ghiaccio… un paradiso, per gli avventurieri!
Argo: E anche per i Piccoli Lettori curiosi e coraggiosi! Per ora hai eleincato alcune caratteristiche relative al romanzo d’avventura. Cosa lo rende un horror?
Giulia: Le torture subite dal protagonista; le sue privazioni; le sue “prigionie” e le agghiaccianti morti dei personaggi sono elementi fortemente disturbanti per il lettore, che entra in uno stato di profonda anzia.
Argo: Cosa ci dici riguardo al narratore?
Giulia: L’unico narratore corrisponde al protagonista, Gordon Pym, quindi la narrazione è in prima persona.
Argo: Qual è il suo ruolo?
Giulia: Essendo un narratore interno, non conosce i pensieri di tutti o le azioni compiute in sua assenza: sa solo ciò a cui assiste, o che gli viene raccontato. Narra le sue vicende e descrive gli ambienti e i personaggi molto accuratamente, senza riportare i dialoghi. A volte apre digressioni di tipo tecnico su varie tematiche, come la nautica o la biologia.
Argo: Quindi, poiché i dialoghi non sono presenti, i personaggi non sono ben caratterizzati.
Giulia: Non proprio: Pym riferisce ciò che gli viene detto sotto forma di discorso indiretto. Questo, accompagnato dalle descrizioni, fa si che i personaggi principali non siano “piatti”
Giulia: Il romanzo contiene alcuni riferimenti storici, come « la spedizione di Lewis e Clark alle foci del Columbia » e i viaggi del capitano James Cook. Fa anche riferimenti a fatti immaginari, come se fossero veri.
Argo: È TARDISSIMO! Giulia, non ricordi che dobbiamo assistere alla partita di can-schacchi del mio can-scacchista preferito?!
Giulia: Calmati, manca ancora un’ora!
Argo: Infatti, andiamo!
Giulia: Ma… perdonatelo, amici, è un cane anzioso! Lo accompagno. Ciao!