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Energia illimitata e gratis: in Giappone la soluzione

Tesla diceva: “Si può creare energia gratuita e illimitata per tutti”. Ma gran parte dei suoi progetti furono occultati, forse distrutti. Ma è realmente possibile oggi, alla luce delle tecnologie emergenti, ottenere energia illimitata? Una nuova invenzione proveniente direttamente dal Giappone lo conferma.

Il metodo per ottenere energia illimitata è stato trovato. Il Giappone potrebbe non avere più alcun problema legato all’energia. Un’azienda nipponica ha studiato una soluzione innovativa che non ha precedenti e che potrebbe cambiare il mondo e il modo di produrre dell’energia rispetto a come lo concepiamo oggi.

Dopo anni di studi molto serrati, il nuovo modo per avere a disposizione energia illimitata è piuttosto unico e ha un importante senso logico. Nessuno ci aveva mai pensato prima, ed ora la New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO) ha le chiavi del futuro tra le sue mani.

Energia illimitata: ecco come il Giappone ha pensato di cambiare il mondo dell’energia elettrica mondiale

Come si potrebbe ottenere energia secondo l’azienda giapponese? Sfruttando il mare. Per quanto possa sembrare basilare, in realtà il metodo studiato è piuttosto complesso. E’ in programma l’installazione di una turbina di 330 tonnellate a circa 50 metri sotto il mare. Il progetto verrà chiamato Kairyu, una parola che si traduce in “corrente oceanica” nella nostra lingua.

La struttura sarà particolarmente solida e sarà a forma di fusoliera lunga 20 metri. Una coppia di cilindri farà da compagnia a questa struttura, con la turbina che sarà lunga ben 11 metri. Così facendo, si riuscirebbero ad estrarre dalle correnti oceaniche fino a 205 gigawatt di elettricità.

La turbina è in fase di test ma tra non molto sarà installata in mare. Se tutto dovesse andare per il verso giusto, la NEDO sta pensando di costruire una turbina ancora più potente, lunga 22 metri e in grado di generare 2 megawatt in più.

Quindi, il Giappone potrebbe aver trovato una risposta definitiva all’emergenza elettrica con una possibile eliminazione dell’esportazione di combustibili fossili nel Paese.

La centrale sperimentale Kairyu

Il Giappone dunque si prepara a sfruttare fonti di energia rinnovabile alternative e potenzialmente illimitate: le potentissime correnti oceaniche che vorticano lungo le coste del Paese asiatico. Per ottenere l’elettricità gli ingegneri nipponici hanno realizzato un primo significativo e gigantesco prototipo di turbina, progettato per fluttuare a 50 metri di profondità sotto la superficie del mare. Questo colosso da oltre 300 tonnellate si chiama Kairyu (come il progetto) e ha da poco superato alcuni fondamentali test, dopo essere stato immerso per oltre tre anni in correnti non troppo potenti. L’obiettivo finale è riuscire a inserire una batteria di questi “mostri” – anche più grandi del prototipo – nel cuore della violentissima corrente Kuroshio, un vortice generato nel cuore del Pacifico settentrionale che colpisce le coste nipponiche a Est. Qualora si riuscisse a domare questa corrente, il Giappone potrebbe disporre di una fonte preziosissima di energia verde inestinguibile, in grado di abbattere la forte dipendenza del Paese dai combustibili fossili.

La centrale sommergibile Kairyu è stata realizzata dalle società Ishikawajima-Harima Heavy Industries (IHI Corporation) e New Energy and Industrial Technology Development Organization (NEDO), che hanno lavorato alla progettazione del prototipo per lunghi anni. La centrale di colore giallo e blu si compone di tre strutture cilindriche principali lunghe una ventina di metri: il trasformatore / trasmettitore della corrente al centro (collegato a una pinna per resistere alla pressione oceanica) e i due generatori ai lati, sormontati da due enormi turbine alte 11 metri. È un vero e proprio colosso che va ancorato al fondale marino, dal quale parte il cavo collegato alla rete. Una volta “liberata” in mare, la centrale Kairyu è in grado di orientarsi per raccogliere quanta più energia possibile dalla corrente e può mantenersi stabile facendo ruotare le turbine anche in direzione opposta.

I Primi Passi

I primi test pilota della sofisticata opera d’ingegno sono stati effettuati in correnti relativamente lente (fino a 4 nodi, un flusso da due metri al secondo), dalle quali è stata in grado di estrapolare 100 kilowatt di potenza. È una quantità di energia piuttosto limitata se confrontata alla produttività di una turbina eolica offshore di medie dimensioni, che è in grado di generare 3,6 megawatt. I ricercatori di IHI stimano che da questa corrente oceanica possano essere “strappati” oltre 205 gigawatt di corrente elettrica, una quantità sufficiente a soddisfare un’ampia fetta del fabbisogno nazionale nipponico. Ma prima di potersi affrancare dai combustibili fossili e dall’importazione di energia da altri Paesi bisogna domare l’oceano.

In Giappone a causa della peculiare geografia risulta complicata la costruzione di grandi impianti con turbine eoliche, mentre le centrali elettriche sperimentali che sfruttano la forza del mare e gli impianti fotovoltaici galleggianti sono minacciati dai tifoni. Le turbine sommerse sarebbero al riparo dagli eventi atmosferici estremi e potrebbero rappresentare una validissima alternativa, qualora si riuscissero a risolvere tutti i problemi tecnici. Ma non va sicuramente trascurato il potenziale impatto sull’ambiente: solo il rumore, ad esempio, potrebbe avere un impatto significativo (leggi negativo) sui cetacei.

Considerazioni Finali

Sarebbe bello poter gridare “Eureka! non bisogna più sottostare ai ricatti dei paesi detentori delle fonti energetiche principali: petrolio e gas. Ognuno produce energia a casa sua!”

Buone notizie, come questa dal Giappone, sono agognate da tempo, ma non è così semplice, almeno per l’Italia. Il mar Mediterraneo non ha correnti così potenti da poter generare centinaia di gigawatt, e l’oceano è un po’ lontano. Ma chi lo sa? sono in opera molti studi sulle fonti rinnovabili anche, e soprattutto, in Italia. Forse in un futuro molto vicino pubblicheremo altre Buone Notizie sul tema.

Vincent

Scrittore, Musicista, Informatico

Fonti : Articolo di Christian Salvo pubblicato su techoandroid.it, https://www.fanpage.it/innovazione/scienze/energia-verde-e-illimitata-dalloceano-il-giappone-testa-una-gigantesca-turbina-sommergibile/