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Totti e Ilary: smascherato l’inganno del secolo

Sembrava una fiaba Disney, ma il tempo, unico regista autorevole, ha scoperto la finzione. Non è a caso il paragone tra la casa di Topolino e la storia del matrimonio tra Ilary Blasi, conduttrice e modella, e Francesco Totti, l’ex capitano della squadra di calcio della Roma.

I due ex amanti, in questi giorni presi dalle agonizzanti pratiche del divorzio, hanno da sempre rappresentato il sogno dell’uomo e della donna media italiana – l’Italian dream: lei bella e sensuale, lui calciatore, legati da un matrimonio idilliaco. Ilary donna di successo che ha condotto alcuni dei programmi di maggiore fama nel panorama italiano, amata dalle zitelle di tutta Italia che sognavano di diventare come lei, sposata al grande numero 10, Totti, summa di quei valori che gli uomini italiani vorrebbero avere in loro: un atleta famoso, uomo di cultura medio-bassa, padre premuroso e grande comico – fatto testimoniato dalla grande tradizione di libri delle Barzellette di Totti.

Nel momento in cui è stata annunciata la loro separazione, l’Italia è crollata su se stessa. Niente aveva più senso. Tutto ciò che sorreggeva il sogno italiano è stato soppresso da un brusco risveglio. I due grandi amanti decidono di lasciarsi.

La reazione più naturale è quella di piangere per questo disgraziato avvenimento; la reazione più intellettuale è quella di mostrare sotto alla luce del sole la grande menzogna con cui il popolo si nutriva.

L’italian dream, rifiutato dai suoi più grandi rappresentanti, si è rivelato un abbaglio. Così come le principesse Disney, per tornare al paragone iniziale, sono sempre meno bloccate in quella narrazione classica della bella che sogna un futuro ideale coronato dal matrimonio con il suo principe, anche Ilary e Totti, da icone pop, inconsapevolmente mettono a nudo l’ipocrisia del canone precedente, lo stesso canone che era alla base della vita e delle aspettative dell’uomo medio italiano. L’Italia è totalmente spiazzata dal divorzio del secolo nostrano.

Si guardi all’aumento endemico dei divorzi in generale nella popolazione: la scorsa generazione, uscita da un’Italia altamente cattolica che indicava alle giovani ragazze il matrimonio sia come unico obiettivo di felicità da anelare ed anche come unico modo per riuscire ad ottenere una dipendenza dalla propria famiglia (dipendendo però da un altro uomo che non fosse il padre) ha portato gli individui italiani a prendere il matrimonio come una prerogativa necessaria per la vita, e soprattutto, come condizione sine qua non per la felicità.

In questi anni si vedono le disastrose conseguenze che questa mentalità ha portato… tra cui il divorzio tra Ilary e Totti! Prima icone di uno spettro italico, ed ora icone della più cogente attualità; i due titani non sono stati sconfitti, anzi! Dalle loro ceneri sorgono ancor più potenti, dando voce a chi li ha seguiti per tutto i loro matrimonio, continuandolo a farlo anche ora, dato che rispecchiano ciò che il vetusto Italian dream prospettava. Sincera lei, sincero lui. Ancora miti, ancora “uno di noi”, perché effettivamente lo sono. 

Matteo Abozzi