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Correnti collettive e fattori generazionali di Plutone

Carl Gustav Jung è stato il primo ad esprimere il concetto di Inconscio Collettivo, che risuona nel nostro profondo quando per esempio alcune invenzioni o creazioni vengono immediatamente approvate a grande maggioranza, come se ci fossero già note ancor prima di essere attinte dall’immaginazione di uno o più individui e che noi ci riconosciamo in loro. Tutto quindi si svolge come se ogni cosa che esiste, tutto ciò che fa parte del nostro quotidiano, quello che vediamo ogni giorno, preesistesse in parte in ognuno di noi, fosse poi stato attinto in noi e fatto risalire alla superficie da una mano più abile o illuminata delle altre.

In sintesi Jung affermava che esiste un legame sottile, segreto, impalpabile che unisce tra loro tutti gli esseri viventi sulla Terra senza averne coscienza. Il fatto che si è inconsapevoli però non significa che non si percepisca. Infatti ognuno di noi lo sente, a volte in modo straordinario, senza veramente cercare di comprendere la natura di questo strano fenomeno che ci fa pensare, vedere, provare, vivere le medesime cose nello stesso momento, a volte a migliaia di chilometri di distanza. È poi innegabile che, se anche reagiamo o vibriamo allo stesso diapason, ciascuno di noi reagisca e vibri però in maniera unica, singolare, personale.

Ci capita quindi spesso di avere l’illusione o la vanità di credere di essere unici nel sentirci commossi, avvinti, impressionati, interessati.

Tale è, per esempio, il fenomeno che si verifica quando siamo radunati in un cinema per guardare un film, e si ride o si piange a seconda dei casi, tutti nello stesso momento. Certamente le reazioni sono state previste, infatti le scene vengono previste dagli autori che sanno quali effetti si vogliono ottenere sul pubblico, Anche nella vita accadono avvenimenti che colpiscono l’immaginario collettivo da rendere tutti pro o contro. Pertanto, quali che siano la nostra origine e la nostra cultura, le nostre credenze o convinzioni, il nostro modo di vivere e di pensare, così come abbiamo in comune una struttura genetica e fisiologica, possiamo anche avere gli stessi sentimenti, preoccupazioni, motivazioni e pulsioni, anche se ognuno li esprime a suo modo, secondo i criteri che gli sono propri.

Questo è quanto rivela Plutone in un tema natale: quella parte del nostro essere, quel punto preciso in cui le nostre intime preoccupazioni si uniscono con quelle di coloro che fanno parte della nostra generazione e non solo con gli individui che si trovano nella nostra regione e nel nostro Paese, ma con tutti quelli che vivono sulla Terra allo stesso momento in cui noi viviamo e, soprattutto, con colore che hanno Plutone nello stesso segno del loro tema natale.

Maura Luperto