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A tu per tu con Etienne – il velo di mistero

Sono sempre stata affascinata dalla natura umana e il gentilissimo Etienne si è prestato a soddisfare alcune mie curiosità accompagnandomi nel mondo dei gigolo.
Si tratta pur sempre di un mestiere che ancora oggi in Italia è soggetto a stigma sociale, quindi si fatica a trovare un professionista che voglia rispondere a domande sull’argomento.
La disponibilità di Etienne è stata fondamentale per scostare un poco il velo di reticenza sull’argomento.
Chiudiamo dunque con un paio di domande spensierate.

Etienne, visto che questo è il Giornale delle Buone Notizie e il tuo personale hashtag è #solostarebene, ho una curiosità: cosa muove una donna a mettersi in contatto con te, a parte il fatto che si evince dal tuo canale YouTube, che sei un bono da paura?

Innanzitutto bisogna mettere in chiaro la differenza del motivo per cui una donna decide di vivere un’esperienza con un accompagnatore, che esula dal discorso prettamente fisico, come fanno i maschi. L’uomo contatta una donna per impulso sessuale, per il testosterone, per uno sfogo. Punto e a capo.
La donna lo fa prima di tutto per un discorso d’identità, che è subordinata alla relazione. La donna si riconosce nella relazione. L’uomo ha soltanto l’identità. La donna è due. L’uomo è uno. Quindi una donna che decide di vivere un’esperienza con un accompagnatore, lo fa per un discorso relazionale, empatico, di anima o di pathos, di feelings. Non è spinta soltanto dagli ormoni, cioè non è la prima cosa che conta per lei, ma è proprio un discorso di identità in una relazione che passa attraverso l’altro, ovvero la mia figura. Dopo ovviamente si può anche sublimare e si può arrivare all’amplesso, ma il discorso sessuale non è il primo fine. Il primo fine è l’identità mediante la relazione, che è la cosa fondamentale delle donne, cosa che gli uomini non sanno intercettare.

Come si fa a mettere a proprio agio la clientela in un mestiere così particolare?

Vale la stessa risposta sia per una donna, sia per una coppia: bisogna saper creare la giusta sintonia, il giusto feeling, il giusto rapporto, il giusto ambiente per farli star bene. Soprattutto con le coppie si inizia per la maggior parte delle volte con un aperitivo, un caffè e un po’ di tempo insieme, un massaggio per allentare un po’ le tensioni… cose così.

Qua finiscono le puntate dell’intervista al magnifico Etienne, che si è così gentilmente prestato a rispondere alle mie curiosità su un mestiere ancora avvolto da un alone intrigante di riservatezza che i gigolo così gelosamente custodiscono.
Grazie, Signor Gigolo, e grazie a tutti voi che avete condiviso con me un paio di minuti per godere (sic!) di questi miei articoli.  

Laureata in arte orientale, OSS, scrittrice part-time, matta per i cani e per i tatuaggi. Sicuramente curiosa della vita.