Il Ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano, ha nominato Giulio Rapetti Mogol consigliere per la cultura popolare. L’incarico è a titolo gratuito e non dà titolo a compensi.
Mogol, milanese, 87 anni, è uno dei più importanti autori italiani di testi di canzoni. Infatti, dai primissimi anni ’60 a tutt’oggi, vanta oltre millecinquecento canzoni pubblicate e grandissime collaborazioni. Dal primo Festival di Sanremo vinto con la sua “Al di là” da Luciano Tajoli nel 1961 passando per i successi sanremesi degli anni successivi come Uno per tutte (1963), Se piangi, se ridi (1965), fino all’evergreen “L’emozione non ha voce” di Adriano Celentano.
Ma è con Lucio Battisti che nasce il sodalizio più felice della storia della musica: negli anni Sessanta e Settanta firma circa 140 canzoni, come Acqua azzurra, acqua chiara; Non è Francesca; Emozioni; Fiori rosa, fiori di pesco; 29 settembre e molte altre.
Mogol ha condiviso la sua creatività con moltissimi artisti, fra cui Tony Renis, Gianni Bella, Morandi, Cocciante, Mango, Mina, Vanoni, Minghi; ma anche, Patty Pravo, Bruno Lauzi, Equipe 84, Dik Dik, PFM, Bobby Solo, Umberto Tozzi e persino Luigi Tenco, Renato Zero, Gigi D’Alessio, Rino Gaetano.
Nel 1992 fonda in Umbria il Centro europeo di Toscolano, scuola di perfezionamento per lo sviluppo della cultura e della musica destinata a formare giovani autori e compositori, della quale è presidente e docente.
Del 2016 è la sua autobiografia Il mio mestiere è vivere la vita. Nel 2018 è stato nominato presidente del Consiglio di Gestione della Società Italiana degli Autori ed Editori (S.I.A.E.).
“È un onore avere in squadra un personaggio del valore e del rilievo artistico di Giulio Mogol. Sono sicuro che ci darà un contributo importante in termini di idee e progetti”, ha dichiarato il Ministro Sangiuliano.