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La grande rete di solidarietà dei dipendenti Wienerberger

L’eccezionale alluvione che ha colpito l’Emilia-Romagna, causando gravi danni alle infrastrutture, alle attività e alle abitazioni private ha visto molti cittadini abbandonare le proprie case per mettersi al sicuro in centri di accoglienza momentanea. In risposta a questo avvenimento, si è attivato uno straordinario senso di solidarietà.

Volontari provenienti da ogni parte d’Italia si sono mobilitati incessantemente nelle località più colpite, offrendo il loro supporto alle forze dell’ordine, alla protezione civile e agli operatori sanitari. Hanno lavorato instancabilmente per aiutare le famiglie più vulnerabili e le comunità in difficoltà, ripulendo le strade dai detriti, raccogliendo e donando beni di prima necessità e offrendo assistenza nelle operazioni di svuotamento delle case.

Questa grande rete di vicinanza aiuta a capire quanto ogni singolo gesto, replicato da moltissime persone, possa avere la forza di cambiare le cose.

Wienerberger Italia, che ha lo stabilimento produttivo e la sede legale e amministrativa situati a metà strada tra Bologna e Ravenna ha deciso di reagire immediatamente a questa emergenza istituendo un “Comitato di Emergenza Alluvione“.

Molte persone che lavorano in azienda provengono proprio dalle zone più colpite e, per questo motivo, il Comitato ha adottato una misura speciale: concedere ai dipendenti la possibilità di dedicare un giorno lavorativo al volontariato, al fine di sostenere i colleghi e le comunità che si trovano ad affrontare situazioni di estrema difficoltà.

Il senso di responsabilità ha coinvolto tutti i dipendenti dell’azienda, creando un circolo virtuoso di sostegno reciproco, comprensione e mutuo soccorso.

Lorenzo Metullio, Operations and R&D Director di Wienerberger Italia, racconta i momenti di forte difficoltà e apprensione vissuti dall’azienda e dalle istituzioni, ma anche della tempestiva reazione che hanno avuto tutte le parti coinvolte: “Mercoledì, alle 05.00 di mattina, ho ricevuto una chiamata dal Sindaco di Mordano, che mi ha aggiornato sull’improvviso peggioramento della situazione. Da quel momento è partito un flusso continuo di comunicazioni tra l’azienda e le istituzioni, mirato ad aiutare quante più persone possibili, in modo concreto e tempestivo. Il nostro focus continuo sulla formazione in ambito Health & Safety si è rivelato molto utile, perché ha permesso ad alcuni nostri dipendenti, pur non essendo soccorritori, di intervenire in modo professionale, gestendo in maniera ottimale anche la componente psicologica ed emotiva, aspetto sicuramente non secondario data la gravità della situazione”.

Anche Nicandro di Meo e Luca Baldisserri, rispettivamente Plant Manager e Capo Impianto dello Stabilimento di Bubano, si sono trovati fin da subito in prima linea nel tentativo di fronteggiare questa emergenza: “Ci siamo recati personalmente nelle zone più colpite, chiedendo direttamente alle persone ciò di cui necessitavano. Abbiamo cercato semplicemente di fare il punto della situazione giorno per giorno, sul posto, in modo da provare a far fronte all’emergenza, per quanto possibile. Non abbiamo fatto nulla di speciale, abbiamo fatto semplicemente quello che ci sembrava dovesse esser fatto.

Successivamente, hanno sottolineato: “C’è stato un forte sforzo da parte di tutti, sia come singoli sia come parte di un gruppo, per dare supporto alle persone che hanno affrontato questa tragedia. Alcuni dipendenti colpiti in prima persona da quest’alluvione, prima di pensare alle loro case e alle loro macchine, prima ancora di provare a salvare il salvabile, si sono mobilitati per aiutare altre persone più in difficoltà. Questo è un comportamento estremamente umano e positivo.”

Molti altri colleghi hanno dimostrato sostegno e supporto, mobilitandosi individualmente in forma volontaria e donando tempo ed energie a favore di tutti coloro che, in questi giorni, stanno vivendo momenti estremamente complicati.

Martina Simoni, HR Business Partner di Wienerberger Italia, ha condiviso il suo punto di vista: “Ero seduta a casa, davanti alla televisione, guardando le immagini della mia città colpita dall’alluvione. Ho sentito il bisogno di fare qualcosa per aiutare chiunque fosse in difficoltà. Come me, molti colleghi, amici e concittadini hanno donato cibo, vestiti, tutto ciò che rientrava nelle loro possibilità, mettendosi a disposizione di altre persone con cui condividere un sentimento e un obiettivo comune.”.

Come sottolinea l’Amministratore Delegato di Wienerberger Italia, Robert Lang: “La nostra sede italiana è fortemente radicata sul territorio e vicina alle comunità locali. Per questo motivo, con il supporto della nostra Casa Madre austriaca, stiamo cercando gli strumenti migliori per agevolare un rapido ritorno alla normalità e dare un contributo concreto, soprattutto ai colleghi che, in prima persona, hanno subito dei danni. La solidarietà dimostrata in questi giorni è stata eccezionale; coma azienda, ci ha fatto davvero piacere vedere come la continua formazione che portiamo avanti in ambito Health & Safety ha dato ai nostri colleghi la possibilità di fornire un aiuto tempestivo e strutturato alle comunità locali.”

Foto copertina © Protezione civile Emilia Romagna