Transformers: Rise of the Beasts. Optimus Prime e gli Autobot tornato all’azione e alle spettacolari battaglie che hanno conquistato gli spettatori di ogni continente. L’attesa è finita: Transformers – Il Risveglio è arrivato. Tra i produttori esecutivi nientemeno che Steven Spielberg. Spesso criticata dagli specialisti del settore, Transformer è una saga che ha raccolto intorno a sè milioni di spettatori in tutto il pianeta. Perché il bene, alla fine, vince sempre. E l’umano sfigato di turno diventa un eroe.
Settimo capitolo della serie cinematografica Transformers, sequel di Bumblebee (2018) e secondo prequel di Transformers, il film è diretto da Steven Caple Jr. da una sceneggiatura di Joby Harold, Darnell Metayer, Josh Peters, Erich Hoeber e Jon Hoeber.
Transformers – Il Risveglio ci porterà negli anni 90, in un’epica avventura in giro per il mondo, dove ritroveremo gli Autobot e una nuova generazione di Transformer, che prenderanno parte all’eterna battaglia sulla terra tra Autobot e Decepticon.
Interpretato da Anthony Ramos e Dominique Fishback, è incentrato su Optimus Prime nel 1994 tra New York e il Perù.
Da Brooklyn al Machu Picchu, ritroveremo il nostro eroe accompagnato dall’inseparabile Bumblebee assieme ai Maximal, discendenti degli Autobot e i Predacon, a loro volta discendenti dei Decepticon. Non bastasse, ci saranno anche i Terrorcons, gruppo di Decepticon in grado di trasformarsi in bestie mitologiche.
IL RITORNO DI OPTIMUS PRIME
Avevamo lasciato Optimus Prime nella battaglia finale, quando distrugge gli Infernocon, scaraventa Megatron fuori dalla nave e poi saluta gli umani per dedicarsi a ricostruire il suo pianeta con l’aiuto degli Autobot e dei cavalieri.
Lo ritroviamo alla guida dei Maximal, una razza avanzata di Cybertroniani che si sono evoluti su un pianeta giungla colonizzato dai Transformers molto tempo fa.
Ed è proprio la loro “casa” a essere attaccata dal dio oscuro divoratore di pianeti Unicron, alla ricerca del più grande pezzo di tecnologia dei Maximals, la Transwarp Key, che può aprire portali attraverso lo spazio e il tempo. Grazie al sacrificio di Apelinq, loro leader, i superstiti dei Maximal riescono a fuggire.
E chi li guida? L’eroe buono per antonomasia: sotto il comando di Optimus Prime, infatti, i Maximal usano la chiave per fuggire sulla Terra.
Nel frattempo a Brooklyn, l’ex esperto di elettronica militare Noah Diaz fatica a trovare un lavoro per mantenere la sua famiglia, ed è convinto dal suo amico Reek a rubare una Porsche da vendere, solo per scoprire che l’auto è l’Autobot Mirage.
Da un’altra parte, la stagista del museo Elena Wallace studia un’antica statua di falco: ha il simbolo dei Maximal. Quando riesce ad aprirla, si trova davanti metà della Transwarp Key nascosta all’interno.
Il suo un impulso di energia viene immediatamente percepito da Optimus Prime, che convoca gli altri Autobot: Mirage viene contattato nel mezzo del tentativo di furto di Noah, e quest’ultimo finisce per essere coinvolto nella missione dei robot per recuperare la chiave, in modo che possano usarla per tornare al loro pianeta natale, Cybertron.
Attirati dalla firma della chiave, i Terrorcon arrivano sulla Terra ed Elena è coinvolta nel conflitto quando i cattivi attaccano gli Autobot fuori dal museo.
Se vi ricorda qualcosa, avete ragione.
La saga dei film sui Transformers ci ha abituato a copioni che richiamano altri copioni, ad Autobot che muoiono e risorgono, a umani di tutti i giorni particolarmente sfigati trasformati in eroi e giovani donne coinvolte loro malgrado. Alla lotta tra buoni e cattivi in epiche battaglie.
Alla fine Optimus Prime vince sempre. E sarà anche scontato, ma è il bello della saga. Il bene che vince sul male. La rivalsa degli ultimi, una seconda – ma anche una terza – possibilità per tutti.
cricol