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Gigi Buffon non smette di sorprendere

Con poche e sentite parole ma ricche di sentimento, Gianluigi Buffon annuncia sui suoi canali Social il suo ritiro dal calcio giocato.

Finisce qua.
Mi hai dato tutto.
Ti ho dato tutto.
Abbiamo vinto insieme.

Era nell’aria da tempo, poi ormai praticamente una certezza dopo la risoluzione del contratto con il Parma, sua prima e ultima squadra. Gianluigi Buffon, per tutti Gigi, ha deciso di appendere i guantoni al chiodo dopo ben 27 anni ai massimi livelli del calcio mondiale.

Finisce qua. Con poche parole e un video sulle note di Viva la Vida dei Coldplay dei momenti più belli della sua incredibile, emozionante, eterna e vincente carriera.

Una carriera iniziata presto, ad appena 17 anni contro il Milan e finita a 45. In mezzo tre sole squadre: Parma dove tutto è cominciato, Juventus di cui è stata la bandiera e capitano e due stagioni al Psg in Francia. Infine il ritorno a Torino e poi al Parma. Tre maglie più una, quella della Nazionale che ha indossato per ben 176 volte, letteralmente una seconda pelle.

Ed è proprio con questa maglia che ha deciso di entrare nella sua nuova vita, come Capo delegazione della sua Nazionale:

???? Torno in Nazionale perché quel bambino che trent’anni fa varcava per la prima volta il cancello di Coverciano ha ancora voglia di sognare e di vivere questo sogno insieme ai tifosi italiani. ????????

Un palmarès da far invidia a chiunque: campione del Mondo nel 2006vicecampione d’Europa nel 2012, 6 coppe Italia, 7 Supercoppe Italiane, 10 scudetti più uno revocato, 1 Supercoppa di Francia, un campionato francese e una Coppa Uefa col Parma.

Senza contare gli innumerevoli premi personali impreziositi dal premio UEFA come miglior giocatore del 2003, il Premio Yashin nel 2006, il secondo posto nello stesso anno al Pallone d’oro e il premio IFFHS come migliore portiere del secolo XXI dopo aver vinto l’annuale per ben 5 volte ed esser stato premiato come miglior portiere degli ultimi vent’anni.

Detiene tuttora vari Record: quello di imbattibilità nella Serie A a girone Unico (ben 974 minuti a porta inviolata nella stagione 2015/2016, più scudetti vinti (10 più uno revocato), più presenze in Nazionale (176) e più presenze in Serie A (657).

Sono passati solo pochi mesi da quell’incredibile ultima serata a San Siro in Coppa Italia contro l’Inter, in cui sembrava di essere tornati indietro nel tempo vedendolo volare da un palo all’altro come un ragazzino anche se poteva tranquillamente essere il padre di buona parte dei suoi compagni di squadra, in questa ultima stagione nel suo Parma che lo aveva lanciato tanti anni fa.

L’ultimo campione del Mondo a calcare ancora i campi da gioco a distanza di ben 17 anni, l’ultimo baluardo di un calcio diverso, fatto di bandiere, sentimenti e passione. Un calcio che non esiste più, soprattutto dopo questa ultima estate di folle calcio mercato con i soldi arabi.

Grazie Gigi. Il calcio di certo ti ha dato tanto, tu ci hai dato davvero tutto.
E ora, continuerai a darcelo anche in questo nuovo ruolo.

Photo Credits: Soccer.ru, CC BY-SA 3.0 GFDL, via Wikimedia Commons

Nasce a Venezia e fin da piccola coltiva la passione per lo sport, la scrittura e l'Oriente. Prima cestista, poi calciatrice, infine allenatrice. Lotta da sempre per l'uguaglianza nello sport. Caregiver del Sior Pare, convive con 4 gatti maschi