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Venezia: Iuav, Comune, Marina e IPAV insieme per gli alloggi studenteschi

Il Ministero approva la proposta presentata da Università Iuav di Venezia, Comune, Marina militare e IPAV per sei nuovi immobili da adibire a residenze studentesche in centro storico. La sinergia fra università e istituzioni dà un orizzonte concreto al progetto Venezia Campus.

Sei immobili storici veneziani si candidano a diventare residenze per studenti, offrendo alla comunità universitaria della città quasi 800 nuovi posti alloggio: il MUR, Ministero dell’Università e della Ricerca, ha approvato la proposta presentata dall’Università Iuav di Venezia insieme a Comune di Venezia, Marina Militare e IPAV, che nel giugno scorso hanno risposto alla manifestazione d’interesse ministeriale per il finanziamento di interventi destinati a trasformare immobili in alloggi o residenze universitarie, grazie a un contributo di 660 milioni del PNRR.

Sono sei gli edifici storici della città messi a disposizione per gli studenti fuori sede:

625 posti per il complesso dell’Ospedaletto a Castello (IPAV), un tempo uno dei più importanti “Ospitali maggiori” della città, di rilevante interesse storico e culturale.

Ancora da IPAV i 20 posti messi a disposizione dall’Ospizio Badoer, parte integrante del complesso della Chiesa e Scuola di San Giovanni evangelista e palazzo Badoer, considerato il migliore esempio esistente in città di antica edilizia destinata a uso collettivo.

La Marina Militare propone 45 posti-alloggio nell’ex convento delle Pizzocchere a San Francesco della Vigna , fino all’Ottocento sede delle terziarie francescane.
Sempre la Marina Militare mette a disposizione 70 posti nel cinquecentesco palazzo della Nunziatura, costruito come dimora dal doge Andrea Gritti nei pressi della Chiesa di San Francesco della Vigna.

Da IPAV 20 posti anche nell’Ospizio Renier Zen in campo dei Gesuiti, nato nel 1200 per dare ricovero a infermi e pellegrini, poi destinato a ospizio per donne indigenti fino ai primi anni del 2000.

Dalla Città Metropolitana di Venezia arrivano 20 posti nel Comprensorio alloggiativo Quintavalle, fabbricato novecentesco di edilizia popolare a San Pietro di Castello.

Si tratta di un primo, significativo passo a cui seguiranno i bandi per l’erogazione dei finanziamenti, ma intanto Iuav ha ottenuto l’approvazione e il necessario “sigillo di qualità” per una proposta che mette in sinergia operativa per la prima volta le istituzioni cittadine, in vista dell’obiettivo comune di Venezia Città Campus.

Grazie a specifici accordi di collaborazione, Iuav ha costruito partenariati strategici con le istituzioni proprietarie e ha potuto contare sulla lungimiranza e la disponibilità di Marina Militare, Comune e IPAV; l’Ateneo a sua volta ha offerto le necessarie competenze organizzative e progettuali, in previsione degli interventi di restauro, rifunzionalizzazione, efficientamento e ottimizzazione energetica degli edifici.

Per il rettore Benno Albrecht «Questo primo importante risultato dimostra la fondatezza di un progetto che ha l’ambizione di dare alla città strutture e servizi di livello europeo. Alla base del progetto Venezia Città Campus c’è lo sviluppo del tessuto urbano e sociale della città, mediato dall’Università, in vista della creazione di un campus diffuso e di un sistema di residenzialità studentesca che renderà più viva la città. Per questo Iuav sta lavorando anche sul versante formativo, progettando corsi di laurea innovativi che amplieranno ulteriormente la portata internazionale dell’insegnamento universitario a Venezia».

Dichiara l’assessore Paola Mar: «Questa iniziativa evidenzia una collaborazione senza precedenti tra il mondo accademico e gli enti pubblici, fornendo un contributo tangibile al consolidamento del progetto Venezia Città Campus. Si tratta solo di un primo importante passo che anticipa ulteriori sviluppi, grazie all’impegno di tutti i partner coinvolti. Venezia Città Campus sta diventando una realtà, con un impatto positivo sulla città e la sua comunità universitaria, sulla quale abbiamo scelto di investire. È solo assicurando opportunità concrete di crescita per le giovani generazioni che possiamo aspirare a rendere il nostro centro urbano un luogo attrattivo per potenziali nuovi cittadini e favorirne la crescita demografica».

Commenta l’ammiraglio di divisione Andrea Petroni, Comandante dell’Istituto di Studi Militari Marittimi e del Presidio Marina Militare di Venezia: «Dopo la sottoscrizione dell’Accordo di collaborazione tra la Marina Militare e Iuav nel luglio scorso, la Forza Armata si è resa disponibile a candidare alcuni suoi importanti edifici storici e di pregio nell’ambito dell’iniziativa promossa dall’Ateneo veneziano, nell’ottica di una loro riqualificazione architettonico-infrastrutturale e per la creazione di nuove residenze universitarie, con l’aumento sensibile del numero di posti letto messi a disposizione dello studentato. In questo modo la MM ha voluto rispondere concretamente alla problematica della residenzialità studentesca che interessa anche la città lagunare, in un clima di grande collaborazione con le Istituzioni locali, a testimonianza dell’attenzione della Forza Armata verso la città di Venezia, a cui è storicamente e tradizionalmente profondamente legata»