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Volterra si candida a capitale della cultura 2022

Volterra, posta nel cuore della Toscana, è una città che vuole offrirsi come laboratorio per una “rigenerazione” del territorio e della comunità attraverso la cultura, l’innovazione, l’arte, la progettazione.  Il tema centrale del progetto è la Ri-generazione umana, argomento di grande attualità che assume un significato ancora più profondo in alcuni luoghi di Volterra, come il carcere della Fortezza in cui si è sviluppata la trentennale esperienza di teatro-carcere di Armando Punzo (pluripremiato Ubu), o come l’ex Ospedale psichiatrico di Volterra, uno dei più grandi d’Italia, considerato punto di riferimento dell’art brut grazie ad artisti come Nannetti .

È quindi stato gioco-forza titolare “Ri-generazione umana” la candidatura di Volterra a Capitale Italiana della Cultura nel 2022. Un titolo nato prima della pandemia che ha ridefinito ogni criterio sanitario, ma anche culturale, sociale ed economico in tutto il Pianeta. Pertanto, oggi più che mai, “Ri-generazione” significa “Ri-nascita”, condizione necessaria per guardare da oggi con fiducia al futuro.

Ri-generazione Umana è un dossier che coglie lo spunto, lo spirito, le richieste dei tempi difficili in cui viviamo prima ancora della competizione in cui si inserisce e si estende, sia in senso fisico e geografico, sia in senso storico e temporale. In meno di due mesi si sono aggregate intorno alla candidatura più di mille persone, il dieci percento della popolazione; cinquantadue Comuni, di un territorio di cui Volterra è il cuore pulsante, che raggruppano oltre trecentosessantamila abitanti. “Fondamentale è stata la presa di coscienza che non si può lavorare sempre per sé stessi, ma condividere un obiettivo più ampio, più vero, più duraturo” ha detto il direttore di candidatura Paolo Verri.

Volterra e il suo territorio vogliono diventare un luogo di sperimentazione di soluzioni inedite. Soluzioni ancora più necessarie ora per offrire i servizi di base della cultura e per continuare a crescere grazie ad un turismo di qualità che la pandemia ha pressoché azzerato, ha concluso Ledo Prato, Coordinatore Piano strategico di Volterra e del territorio