House of the Dragon, speriamo non sia un fallimento!
L’inverno sta tornando e i fan sono pronti a gustarsi il prequel di una delle serie TV che hanno lasciato il segno: Game of Thrones, Il Trono di Spade. È vero che dovranno aspettare ancora un po’, ma una delle poche notizie che abbiamo è che, secondo i piani, sarà disponibile nel 2022.
Questa serie prequel, House of the Dragon, è naturalmente basata sul romanzo del papà della saga delle cronache del ghiaccio e del fuoco, George R. R. Martin. “Fuoco e Sangue” difatti è l’ultimo libro della serie disponibile. E qui potrebbe iniziare a sorgere qualche perplessità.
Come detto il romanzo prequel è solo uno, ma i sogni degli sceneggiatori di GoT, è quello di avviare una serie di dieci episodi per poi, dipendentemente dall’accoglienza, sfornare altre stagioni. Facciamo un balzo all’indietro di circa un paio d’anni.
Al contrario dell’enorme entusiasmo esploso al nascere della serie, per quanto avessero deluso le aspettative, le ultime stagioni del Trono di Spade sono state persino ripudiate dagli attori stessi (online è anche stata avviata una petizione per girare da capo l’ultima stagione). Il passaggio da “qualità” a “firmiamo una petizione” è stato un momento preciso, quello in cui gli sceneggiatori hanno iniziato a scrivere senza avere la “pappa già pronta”. Purtroppo George R. R. Martin non ha ancora finito di scrivere la saga di romanzi ma i produttori, che non potevano più aspettare i tempi biblici dell’autore, dovevano tirare fuori nuove stagioni per continuare a cavalcare l’onda del successo. Iniziarono a scrivere da zero, prendendo decisioni che l’autore originale non avrebbe mai preso neanche in considerazione; tant’è che il signor Martin non è stato neanche d’accordo sul finale dell’ultima puntata.
Il romanzo Fuoco e Sangue narra dei fatti precedenti al gioco del trono, scanditi in 150 anni, concentrandosi sulla storia della famiglia Targaryen. Anche se la storia copre un così lungo periodo di tempo, non è detto che i fatti trasposti su pellicola possano dare spunto per un certo numero di stagioni. Potrebbe esserci il rischio di diluire gli snodi principali della vicenda romanzata e di aggiungere fatti che non vengono descritti. Il che non è di per sé un problema, il libro è una cosa e il film un’altra, ma gli sceneggiatori di GoT in questo modo hanno già creato il mal contento. Non volendo che questo progetto possa risultare un fallimento come il precedente, Martin si è persino offerto di stendere un paio di sceneggiature.
Sono poche le notizie che abbiamo ed è quindi inutile continuare a speculare, possiamo solo sperare per il meglio. L’unica certezza è che ci saranno i draghi a dominare la terra e il cielo.
In ogni caso una buona e certa notizia l’abbiamo! George Martin ha completato il nuovo, e forse penultimo, romanzo di Game of Thrones: Winds of Winter. Quella di GoT sembra quasi una situazione alla Sliding Doors, come per dire: “abbiamo visto la serie TV ed è finita in questo modo. E se fosse andata diversamente?” Quella del Trono è praticamente diventata una meta-narrazione e il libro copre la funzione di: vabbè, vediamo come doveva andare veramente a finire.
A tutti coloro che hanno visto la serie TV, si consiglia vivamente la lettura dei romanzi e a coloro che hanno letto i libri… beh, l’inverno sta arrivando!
Matteo Abozzi