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Straccetti di tacchino con verdure…a tutta birra

C’è chi sfuma la carne con il vino, ma si può anche farlo con la birra. Proprio come con il vino bisogna scegliere una birra giusta, perché quel che rimane, continua a profumare e rendere un po’ amarognolo o dolce, a seconda del tipo scelto, il risultato della nostra cottura. Per questa ricetta ad esempio è stata utilizzata una birra Lager, bionda e leggera ma che ha un retrogusto amarognolo quel tanto che basta a far risaltare i sapori che gli abbiamo accostato. Questa premessa è necessaria perché come scegliamo il vino per sfumare le ricette, la stessa scelta va fatta anche con la birra, altrimenti potremmo ritrovarci con un sapore completamente diverso pur cucinando la stessa ricetta.

Ingredienti per due persone

  • 300 gr di fesa di tacchino
  • 1 carota
  • 1 zucchina
  • uno spicchio di aglio
  • un quarto di cipolla di tropea
  • 2 cm di zenzero
  • 1 birra Lager da 33cl
  • fecola di patate per impanare
  • sale, pepe, olio q.b.

Preparazione

In questa preparazione preparerete intanto tutti gli ingredienti lavati e tagliati, e poi procederete a inserirle nella cottura.
Iniziate a lavare carota e zucchina. La carota va tagliata a julienne. Se volete agevolarvi, la potete tagliare con il pela patate, così facendo avrete delle linguette sottili sottili senza troppa fatica. Per la zucchina invece tagliatela a metà sia in lunghezza che in larghezza, e poi procedete con fettine di 2-3 millimetri. Le preferisco più larghe rispetto al taglio alla julienne perché la zucchina si cucina molto prima e tende a spappolarsi, mentre tenendola un po’ più spessa rimane anche più solida e scrocchiarella.

Preparato il piatto con le verdure, procedete a tagliare il tacchino. Fate listarelle anche qui con la carne, cercando di mantenere più o meno sempre la stessa larghezza di 1cm-1cm e mezzo su tutti gli straccetti, così da permettere una cottura omogenea di tutta la carne.

Preparate in un piatto fondo della fecola di patate condita con sale e poco pepe, e mettete gli straccetti ad asciugare, mischiandoli bene alla fecola, per far assorbire l’acqua della carne in eccesso.

Perché utilizziamo la fecola al posto della farina? Per avere una ricetta senza glutine innanzitutto, e perché la fecola di patate crea più cremosità al piatto, rispetto alla farina che tende a diventare più gommosa e staccarsi. Se volete un pollo più croccante invece potete usare la farina di riso.

Bene, avendo tutti gli ingredienti pronti alla cottura, ora potete iniziare a tagliare il necessario per fare il soffritto.
Prendete quindi la cipolla di tropea, e tagliatela fine. Prendete lo spicchio d’aglio e tagliatelo finemente in modo che nella cottura non resterà integro e insaporirà bene la carne, fate lo stesso con il pezzetto di zenzero, dopo ovviamente averci tolto la buccia.

Ora il processo sarà questo, prendete un wok o una padella e iniziate a scaldare il soffritto pian pianino con un po’ di olio e sale.

Una volta che il soffritto si è fatto, aggiungete la carota e mescolate per bene. Dopo 2 minuti aggiungete la zucchina, se vedete la necessità di aggiungere acqua per cucinarle non preoccupatevi perdono la loro acqua in cottura, badate solo che non si attacchino alla pentola.

A metà cottura delle zucchine, dopo circa 2 minuti da quando le avete messe in pentola, aggiungete il tacchino infarinato.

Ora viene il bello, lasciatelo rosolare per un minuto a fuoco alto badando bene a non mescolarlo con le verdure, almeno in questa fase di cottura, e lasciatelo rosolare per far rapprendere la fecola, dopo di che aggiungete la birra a fiamma alta e lasciate rosolare non mischiando. Non mischiate finché la birra non si rapprende, una volta rappresa la birra girate il tacchino dall’altro lato e sfumate con un altro po’ di birra, sempre a fuoco alto. Mischiate le verdure assieme al tacchino solo in fase finale, dopo che, assaggiato un pezzettino lo trovate cotto a sufficienza.

Se il tacchino vi risulta ancora crudo e necessita di altra cottura, procedere a sfumare ancora un po’ con dell’altra birra. La cottura dipende sempre dallo spessore della carne quindi può variare di quei 2-3 minuti.

Non lasciate evaporare tutta la birra, tenete il tacchino sempre “morbido” sul letto di fecola e birra così da poter gustare un po’ di sughetto mentre lo mangiate.

E bon appétit!

Alessandra Collodel

Project Manager e web designer appassionata di cucina e di sport, binge watcher e lettrice nel tempo libero, attraverso la scrittura cerco sempre di trasmettere emozioni.