Qualche giorno fa mi hanno chiesto come facessi quando non c’erano Google e Alexa. Come si faceva a sapere le cose, anche le più banali? La risposta è stata automatica: chiedevo a Siora Mare o al Sior Pare!
Siora Mare ha sempre avuto un amore smisurato per i libri, di ogni genere. Fin da piccola ogni suo risparmio veniva speso in libreria, il Sior Pare invece leggeva più che altro di storia o archeologia e, ovviamente, di musica. Questo mi ha portata a crescere a mia volta sommersa da libri, per cui se non ero in strada a giocare a calcio con i vicini di casa, era facile trovarmi con in mano un romanzo o un saggio.
Certo, come tutti negli anni ’80, avevamo tutte le enciclopedie possibili e immaginabili, ma la pigrizia, e il voler sentire la versione dei miei genitori davano più soddisfazione! Era abbastanza normale per me chiedere loro lumi su qualsiasi cosa leggessi, che fosse filosofia, storia, sport o altro si poteva essere certi di ricevere sempre una risposta adeguata e se per caso non la sapevano ti indicavano il libro dove poter trovare le informazioni mancanti.
Ora che Siora Mare è in casa di riposo ovviamente abbiamo perso la nostra Wikipedia personale, quindi quando ci sono dubbi su qualcosa scatta la domanda in automatico:
- “Sior Pareeee, come si producono le ceneri per il mercoledì delle ceneri?” Il tutto detto con lo stesso tono in cui parlo ad Alexa
- “Se ciapa e rame de ulivo dea Domenega dee Palme de l’anno prima e e se bruza. (Si prendono gli ulivi della Domenica delle Palme dell’anno precedente e si bruciano)”
Nella maggior parte dei casi ha sempre la risposta esatta, ma capita ormai che con l’età non sia molto sicuro, così risponde sempre più frequentemente:
- ” Domandighe al to teefono o ad Alessa! (Chiedi al tuo telefono o ad Alexa)”
Si ascolta la risposta e poi commenta da par suo:
- “Ti vedi che gavevo razon, me ricordavo fosse calcossa de sìmie! (Vedi che avevo ragione, mi ricordavo qualcosa di simile!)”
Capita anche che Alexa non capisca la domanda o non la sappia. In quel caso il Sior Pare prova a rispiegargliela in più modi e con parole diverse, fino a che stremato non la congeda con un laconico:
- “Alexa, ta moccari! No ti sa proprio un… queo! (Alexa, i tuoi defunti! Non sai proprio un… quello!)
- “Non ho capito, forse volevi questo canale radio“
- “Alexa, ma va in mona!”
- “Non ho capito“
- “Alexa, va in quel posto da cui veniamo tutti!“
Ogni tanto penso a quanto stiamo perdendo, soprattutto in questi mesi, a livello di conoscenze con la perdita di tutta la generazione degli anni ’30 e ’40. Certo, abbiamo molta più tecnologia, le risposte arrivano subito con i vari motori di ricerca, ma manca il vissuto, il “me lo ricordo perché in quell’anno è successo anche quest’altro”.
Ma se clonassimo il Sior Pare?