La tendenza a pensare che il problema riguardi sempre qualcun altro, ha portato il nostro Pianeta allo stremo.
La corsa alla “roba”, tanto cara al Verga, ha contribuito a creare accumulatori seriali senza alcuna lungimiranza per il futuro anche dei propri figli e nipoti.
La vita sociale di ogni abitante della Terra subisce la sudditanza all’economia. Tutto il resto sembra venire in secondo piano. Il degrado ambientale non è solo colpa delle “generazioni di mezzo”, ma è indubbio che ci siano grandi responsabilità.
Agli estremi delle generazioni “indifferenti” Papa Francesco, 84 anni, con rivoluzionaria Enciclica Laudato Sì e la diciottenne Greta Thunberg: “Servono cambiamenti drastici – ha detto nel corso di un’audizione al Congresso americano nella Giornata mondiale della Terra – È il 2021 e il fatto che siamo ancora qui a parlare dei sussidi all’industria dei combustibili fossili significa che non abbiamo capito l’emergenza del clima”.
Ecco cosa accomuna due persone così diverse nell’età ma così vicine nel comprendere quanto sia importante l’amore per la nostra Terra, la Casa Comune che “va coltivata e custodita” (Gen. 2,15).
Le generazioni di mezzo – che nulla hanno a che spartire con i meravigliosi abitanti della Terra di Mezzo di Tolkien – hanno fatto saltare il patto tra generazioni. È sotto gli occhi di tutti quelli che sanno guardare, invece di vedere con il paraocchi economico tanto caro a questa società.
Il degrado ambientale, la scarsa cura dei luoghi e di conseguenza delle persone, portano inevitabilmente al degrado sociale in cui versa questo nostro mondo.
Ma proprio in concomitanza con la Giornata Mondiale della Terra 2021 s’intravede una luce di speranza: l’evento internazionale che ha coinvolto e mobilitato più di un miliardo di persone in tutto il mondo a favore della sostenibilità e della salvaguardia del Pianeta, ha visto partecipare al vertice online sul clima il leader cinese Xi e il presidente russo Putin.
Un segnale importante: erano 40 i leader convocati dal presidente USA Joe Biden all’unico scopo di confrontarsi per proteggere il Pianeta in cui noi tutti viviamo.
Solo una cooperazione internazionale che sappia guardare oltre, con lungimiranza, senza fossilizzarsi sugli interessi immediati, potrà garantire un futuro ai nostri giovani.
I cambiamenti climatici riguardano ognuno di noi. Facciamo tesoro di quanto ci è stato donato con amore dalla Madre Terra. Proteggiamola.
Paola Zuliani