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“Foreste nel mondo”, il progetto verde della Grande Via

Comunicare la foresta come vera farmacia naturale a disposizione dell’uomo. Questo è l’obiettivo dell’iniziativa di sensibilizzazione messa a punto nelle Foreste Casentinesi, da un’idea della scrittrice giornalista Enrica Bortolazzi, con il coordinamento scientifico dell’epidemiologo Franco Berrino.

“Foreste nel Mondo” è il nuovo progetto de La Grande Via, la Fondazione Ente del Terzo Settore che prende vita dall’omonima Associazione ideata nel 2015 dall’epidemiologo Franco Berrino e dalla giornalista Enrica Bortolazzi e che organizza iniziative pubbliche e private volte a promuovere il benessere e la longevità in salute.

Partendo da un punto di vista globale, in cui la parte “verde” del nostro pianeta deve essere preservata indipendentemente dalla latitudine, Enrica Bortolazzi, ha ideato questo progetto insieme al suo staff di medici e biologi, con l’obiettivo di coinvolgere le comunità locali ad occuparsi della propria foresta, a salvaguardarla attraverso l’impianto di nuovi alberi e a viverla attraverso percorsi di benessere sensoriale.

L’iniziativa pone le sue basi su progetti pilota già realizzati nel corso del 2021 all’interno del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Qui, in momenti diversi, centinaia di persone hanno vissuto la foresta, di giorno e di notte, sperimentando sotto controllo medico gli effetti terapeutici del micro ambiente reso vitale dalla presenza degli alberi.

La Via delle Foreste – questo il nome dato alle molteplici esperienze immersive nell’ambiente forestale organizzate dalla Fondazione – intende sensibilizzare senza scopo di lucro la comunità circa il valore fondamentale della foresta, non solo per l’equilibrio del nostro eco sistema, ma anche come fonte di benessere e longevità per l’uomo.

“Esistono molti scritti, molte testimonianze che dimostrano che la foresta fa bene all’uomo – dichiara Enrica Bortolazzi – Nel nostro progetto ne abbiamo anche misurato i parametri di benessere, a livello terapeutico. Quello che ci siamo chiesti è se al contrario l’uomo è in grado di fare bene alla foresta. È così che abbiamo avviato i primi eventi in Italia, nelle foreste casentinesi, e all’estero, con un primo progetto in Giappone, paese dove da millenni si pratica lo Shinrin-Yoku, la terapia naturale dell’immersione nella foresta. Un mese fa in Tanzania, abbiamo avviato un’operazione che vedrà piantati 10.000 nuovi eucalipti, dando un senso concreto al nostro obiettivo, far vivere le foreste, perché siano una fonte di vita per l’uomo”.

Ad oggi in Italia i percorsi sensoriali promossi dal progetto sono realizzati all’interno delle foreste casentinesi e sono in fase di realizzazione in altri siti forestali lungo tutta la nostra penisola; con la supervisione di guide forestali ed esperti professionisti della nutrizione, del movimento consapevole e della ricerca interiore, i gruppi saranno guidati in foresta tramite un programma di attività sensoriali: dalle camminate alla contemplazione dei frattali, dall’ascolto degli elementi come acqua e vento alla cucina Macro-mediterranea, fino alla conoscenza degli oli essenziali.

Per saperne di più: https://www.laviadelleforeste.it/