L’11 dicembre si celebra la Giornata internazionale della montagna, conosciuta anche come IMD – International Mountain Day.
L’obiettivo dell’IMD è il far crescere una maggiore consapevolezza sullo sviluppo sostenibile delle regioni montane, in particolare sull’importanza delle montagne per la salute ecologica del mondo e il benessere di miliardi di persone.
Mai come quest’anno la ricorrenza merita grande attenzione.
Le tante disgrazie a cui abbiamo assistito nel recente passato – ultima tra tutte la tragedia delle Marmolada dello scorso luglio che ha fatto 11 vittime – richiamano la necessità di sensibilizzare non solo le istituzioni ma l’opinione pubblica generale.
“La montagna sta cambiando e ‘reagisce’ all’innalzamento delle temperature, che influiscono sullo scioglimento repentino dei ghiacciai, con il conseguente distacco di parte di essi in momenti non prevedibili. Poiché i ghiacciai sono considerati “le sentinelle del cambiamento climatico e l’aumento del clima”, c’è bisogno di impostare provvedimenti indispensabili e urgenti da prendere per la loro salvaguardia e tutela” dichiara il Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi Francesco Violo.
“Le proiezioni sul futuro non lasciano molte speranze: solamente scelte di politica precise, caratterizzate da azioni immediate di protezione e mitigazione di lungo periodo, si potrà contrastare l’impatto sul clima che sta generando questi squilibri.
Senza poi dimenticare che con il disgelo viene a mancare quel collante che tiene in equilibrio il territorio montano e ciò implica il progressivo peggioramento delle condizioni di frana, oltre al drammatico impatto legato alla perdita delle enormi riserve di acqua dei ghiacciai”, conclude Violo.
Bisogna difenderci da questi effetti. Tuttavia, non possono essere solamente gli scienziati a mettere in guardia davanti a queste criticità: è un lavoro che deve coinvolgere i media per stimolare le istituzioni sulle scelte da intraprendere.