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GIORNATA MONDIALE DELLA BIODIVERSITÀ: SIAMO PARTE DELLA SOLUZIONE

Con la Giornata mondiale della biodiversità, il 22 maggio di ogni anno l’Onu ci ricorda quanto la natura sia centrale per le nostre vite.

Tutto inizia il 22 maggio 1992 quando a Nairobi, in Kenya, viene adottata la Convenzione sulla diversità biologica, poi aperta alla firma dei singoli Stati durante il Summit di Rio de Jaineiro nel giugno dello stesso anno.

La Convenzione si pone tre grandi obiettivi, conservare la biodiversità, fare un uso sostenibile degli elementi costitutivi della biodiversità, ripartire in modo giusto ed equo i benefici derivanti dall’uso delle risorse genetiche.

 Il tema della Giornata mondiale della biodiversità 2021

Il 22 maggio 2020 la comunità internazionale è sconvolta da una pandemia che trae origine proprio dal “salto di specie” del virus dall’animale all’uomo. Un evento che diventa più probabile quando l’uomo infrange il naturale equilibrio degli ecosistemi. Se l’anno scorso il tema verteva sulle “Soluzioni sono nella natura”, quest’anno Siamo parte della soluzione è il suo naturale proseguimento.

Quando la biodiversità ha un problema, l’umanità ha un problema” – Onu

Il Pianeta è il nostro patrimonio più prezioso. Tre quarti dell’ambiente terrestre e circa il 66% dell’ambiente marino sono stati significativamente alterati dalle azioni umane. Un milione di specie animali e vegetali sono ora minacciate di estinzione.

La diversità biologica è spesso intesa in termini di ampia varietà di piante, animali e microrganismi, ma include anche differenze genetiche all’interno di ciascuna specie – ad esempio, tra varietà di colture e razze di bestiame – e la varietà di ecosistemi (laghi, foreste, deserti, paesaggi agricoli) che ospitano molteplici tipi di interazioni tra i loro membri (umani, piante, animali).

Le risorse della diversità biologica sono i pilastri su cui costruiamo le civiltà. Il pesce fornisce il 20% delle proteine animali a circa 3 miliardi di persone. Oltre l’80% della dieta umana è fornita dalle piante. Fino all’80% delle persone che vivono nelle aree rurali dei paesi in via di sviluppo si affidano a medicinali tradizionali a base vegetale per l’assistenza sanitaria di base. Non bastasse, foreste e oceani assorbono oltre la metà di CO2 emessa nell’atmosfera. 

La perdita di biodiversità minaccia tutti, compresa la nostra salute. È stato dimostrato che perdere la biodiversità potrebbe espandere le zoonosi – malattie trasmesse dagli animali all’uomo – mentre, d’altra parte, se manteniamo intatta la biodiversità, l’uomo ha ottimi strumenti per combattere le pandemie come quelle causate dai coronavirus.

Ecco perché è importante che ognuno di noi, nel proprio quotidiano,  rammenti di essere parte di un tutto in cui è fondamentale mantenere l’equilibrio. Siamo ospiti della Terra, non i suoi padroni.

Cosa possiamo fare per conservare e utilizzare in modo sostenibile la biodiversità, fondamento per il nostro cibo, la nostra salute e il benessere di tutti?

  • ridurre il consumo di carne
  • acquistare e mangiare alimenti stagionali
  • acquistare cibi locali
  • ridurre lo spreco di cibo
  • compostare gli avanzi di cibo
  • ridurre gli imballaggi alimentari utilizzando sacchetti riutilizzabili o contenitori di vetro riutilizzabili
  • evitare plastiche monouso (cannucce di plastica, tazze per il caffè, posate di plastica, contenitori o bottiglie di plastica per l’acqua, ecc.)
  • promuovere la biodiversità locale e indigena (razze e varietà) per cibo e nutrizione.