Nell’ambito della Biennale della sostenibilità “L’era del Mose“, l’Università Iuav di Venezia inaugura il 26 giugno in aula magna la XXII edizione di “Wave”, Workshop di Architettura a Venezia, che quest’anno diventa plurale e si apre alle altre discipline progettuali.
Giunti alla XXII edizione, i Workshop di Architettura a Venezia-Wave cambiano desinenza e diventano plurali: l’edizione 2023, intitolata Waves, è il primo appuntamento di una nuova esperienza collettiva, dove tutte le discipline del progetto che articolano la didattica e la ricerca dell’Università Iuav di Venezia lavorano fianco a fianco.
Ai workshop di architettura, forti di uno storico di ventuno edizioni, Waves affianca le arti, il design, la moda, il teatro e le arti performative.
Per tre settimane progettisti e professionisti dall’Italia e dal mondo lavoreranno insieme a oltre 1000 studenti Iuav a un progetto condiviso, accomunati dall’attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale, culturale e di genere.
Waves richiama le onde di marea, le peculiarità della città di Venezia e le sfide poste dall’insediamento in prossimità dell’acqua, tema centrale di questa edizione.
Acqua, o meglio acque, che nel mondo contemporaneo si danno in quantità e forme sempre più squilibrate, manifestandosi attraverso estremi: scarsezza ed eccesso, siccità ed esondazioni, sono divenute condizioni non più eccezionali nel mondo contemporaneo.
Wave 2023 si focalizza sull’innalzamento del livello del mare, sui sistemi di difesa o di adattamento necessari, e sugli effetti sul territorio e gli insediamenti.
Questa edizione si colloca all’interno della Biennale della Sostenibilità, evento lanciato congiuntamente da Fondazione Venezia Capitale Mondiale della Sostenibilità / Venice Sustainability Foundation, Comune di Venezia e Fondazione La Biennale. La prima edizione della Biennale della Sostenibilità, con il significativo sottotitolo L’era del Mose, esplora le implicazioni urbane e territoriali sottese alla piena realizzazione dell’esperimento di barriere mobili volte a proteggere il fragile equilibrio della laguna.
Le possibilità di esportazione del Mose in aree differenti ma accomunate dagli stessi, epocali, problemi sono il campo di esplorazione di Wave 2023. L’unicità del caso veneziano può declinarsi in contesti differenti, ma accomunati da problemi simili in cui l’esperimento lagunare può fungere da base operativa per nuove esplorazioni.
Commenta il rettore Benno Albrecht: “Con Wave 2023 l’Università Iuav di Venezia si propone come uno degli attori principali in un percorso complesso quanto necessario di affermazione di Venezia come modello universale di sostenibilità. Iuav diventa sempre di più un luogo in grado di tenere insieme capacità previsionali di lungo periodo e richieste del sistema produttivo locale; ma anche di immaginare e controllare l’evoluzione dei temi e degli strumenti di insegnamento. Richiamando idealmente la diciottesima edizione della Biennale di Architettura, Wave 2023 fa di Venezia stessa un grande laboratory of the future a cielo aperto, dove immaginare e sperimentare un futuro sostenibile.”
I workshop Wave 2023 saranno inaugurati lunedì 26 giugno alle 11 nell’aula magna Iuav ai Tolentini, alla presenza del rettore Benno Albrecht e del comitato scientifico composto da Francesco Bergamo, Riccarda Cantarelli, Lucilla Calogero, Pietro Costa, Jacopo Galli, Andrea Iorio (coordinatore), Saul Marcadent, Tiziano Aglieri Rinella, Federica Rossi, Daniela Sacco.
Con l’occasione sarà presentato il volume “Waves” (primo della serie “Wave 2023”, edito da Studio bruno), con due contributi originali sul tema delle acque veneziane di Tiziano Scarpa e Matteo de Mayda, che interverranno all’inaugurazione: Tiziano Scarpa farà un reading dal suo “catalogo delle onde” e Matteo de Mayda racconterà del suo reportage fotografico.
Le tre settimane di progettazione di Wave 2023 (dal 26 giugno al 14 luglio) si concluderanno come sempre con una mostra aperta alla città, che inaugurerà venerdì 14 luglio al Cotonificio veneziano, e con la premiazione dei migliori progetti.