Nel mese di maggio i ricercatori dell’Università di Camerino Fabio Conti e Fabrizio Bartolucci hanno descritto una specie nuova per la scienza: si tratta di una Leguminosa denominata Anthyllis apennina e dedicata alle montagne in cui vive, in quanto è stata trovata nell’Appennino centrale in Abruzzo e Lazio.
La ricerca è stata finanziata dal Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e ha richiesto l’esplorazione del territorio appenninico e il confronto con specie affini di altri territori italiani e paesi del Mediterraneo.
La nuova pianta è endemica dell’Appennino centrale e cioè in tutto il mondo si rinviene solo in questo territorio e si aggiunge alle altre 299 endemiche italiane che vivono in Abruzzo.
I ricercatori dell’Università di Camerino hanno stilato una classifica delle piante endemiche italiane per regioni. In questa classifica di originalità e importanza della flora ci sono le isole al comando: Sicilia e Sardegna, seguite dalla Calabria che, grazie alla nuova specie descritta, viene affiancata dall’Abruzzo.
Le grandi isole e la Calabria hanno potuto evolvere una flora endemica proprio per il loro grado di isolamento. La ricchezza dell’Abruzzo va interpretata come la somma di flore di massicci montuosi assimilabili a un arcipelago di isole. Questo dato avvalora e supporta la scelta verde che l’Abruzzo ha fatto istituendo tre parchi nazionali, un parco regionale e numerose riserve.