Dal 28 maggio al 4 giugno la prima regata a impatto zero di 21 milanesi: 6 donne e 15 uomini dai 35 ai 63 anni percorreranno vogando quasi 500 km, partendo dai Navigli per arrivare a Venezia lungo il fiume Po in meno di una settimana. Obiettivo, sensibilizzare le persone sulla crisi che sta attraversando questo corso d’acqua importante per l’ecosistema e l’economia italiana.
450 Km remando da Milano a Venezia. È la sfida che si sono posti 21 milanesi, atleti amatoriali, che si stanno preparando a quest’impresa faticosa, a partire dalla grande difficoltà del superamento delle 12 chiuse dei Navigli verso il fiume Ticino e il Po.
Ci sono commercialisti, fotografi, consulenti, avvocati, architetti, professori, con un’età media di oltre 45 anni, che vogheranno 6 ore al giorno senza pausa, solo su imbarcazioni green per percorrere le 8 tappe di circa 60 km l’una.
Un’impresa che non si faceva dal 1927.
I numeri di Vogaposse. 6 ore al giorno, 60 chilometri per tappa, 20 colpi al minuto, 8 tappe lungo il Po, 3 imbarcazioni lunghe 12 metri e larghe meno di 1 metro, dal peso di 80 kg. 3 le regioni attraversate: Lombardia, Emilia Romagna e Veneto.
Un’esperienza totalmente green. VogaPosse, infatti, è a impatto zero. Gli equipaggi navigano a remi e i mezzi che seguono e assistono i regatanti sono elettrici. Tutti gli indirizzi di ospitalità scelti si trovano lungo il fiume e sono raggiungibili a piedi dai regatanti. Ma la sostenibilità non è solo ambientale. È anche economica. Per i servizi accessori e di assistenza, VogaPosse ha coinvolto gli operatori locali che vivono e lavorano lungo il corso del Po e del Ticino. Un modo per dare visibilità e valorizzare il lavoro di chi vive con e per il fiume.
Po, il grande malato. Andare alla scoperta del Po vuol dire sapere e capire che il Grande Fiume è un grande malato. Le sue acque, le sue sponde e il mondo che gli ruota attorno non godono di buona salute. VogaPosse vuole riportare l’attenzione sui problemi del Po. Vuole essere un’occasione per accrescere la consapevolezza rispetto al fatto che valorizzare un “gioiello italiano”, patrimonio naturale che per secoli è stato anima e fulcro di un territorio e motivo della sua prosperità, deve essere una priorità per tutti.
Alla riscoperta della biodiversità. Il Grande Fiume non è solo fatica, braccia, gambe e sudore. È un gioiello italiano con il fascino del mondo che racconta. Storie e microstorie, linfa di una letteratura che ha superato i confini del mondo che le ha ispirate e che non fanno altro che aumentare la forza attrattiva delle sue acque e delle sue sponde. Una storia a molti sconosciuta, che vale la pena essere raccontata.
L’andamento lento di chi viaggia solo con la forza dei remi e della corrente permette di focalizzare l’attenzione su elementi e contenuti che spesso la frenesia degli spostamenti abituali non riesce a mettere dovutamente a fuoco. Remando lungo il Po si possono trovare realtà semisconosciute, borghi incontaminati e piccole riserve naturali: realtà spesso uniche, sicuramente inaspettate. Per questo, nell’impresa saranno coinvolti gli operatori locali green lungo il fiume, come locande e trattorie locali, per sostenere chi lavora proprio sul Po.
“Dalla storica sede della Canottieri Milano raggiungeremo Venezia a bordo di tre imbarcazioni da canottaggio”, spiegano i 21 di Vogaposse. “450 chilometri, remando slegati da qualsiasi obiettivo agonistico-prestazionale. La prima edizione di una regata a impatto zero alla scoperta del Grande Fiume Po. Non solo sport, ma anche voglia di testimoniare la bellezza, la ricchezza, la storia e la fragilità del fiume Po e del suo ecosistema. Un gruppo di donne e uomini, eterogeneo per età e provenienza professionale, ma unito dalla passione per la voga. VogaPosse ha la finalità di sensibilizzare e raccogliere fondi per la salvaguardia del Po. Parte del ricavato delle sponsorizzazioni, infatti, sarà devoluto a favore di iniziative rivolte alla tutela del Grande Fiume Po”.
L’obiettivo dell’impresa. Raggiungere Venezia e lanciare un crowdfunding, anzi un “row-funding” per adottare chilometri del Po, ovvero 1 km ogni 10 euro raccolti che saranno poi devoluti a Legambiente e Plastic Free per la salvaguardia di questo fiume fondamentale per il territorio.