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Alla scoperta dei graffiti dell’Umbria minore

Una mostra diffusa sui graffiti dell’Umbria minore lungo le antiche vie dei pellegrini tra eremi, chiese di campagna, dimore. In Umbria, così come in tutto il territorio nazionale, si graffisce ovunque, all’interno come all’esterno di edifici laici e religiosi, sulle porte, sulle colonne, sulle pareti intonacate e affrescate, soprattutto all’ingresso delle chiese, nei luoghi di massima esposizione al pubblico. Questa è la mostra diffusa Graffiti umbri. Scritture spontanee medioevali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio, fino al 29 agosto 2021 a Foligno (PG) e a settembre e ottobre a Perugia e Collazzone (PG).

La mostra espositiva diffusa, organizzata dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia e la curatela del Dott. Pier Paolo Trevisi, è la prima mostra in Italia dedicata non a un solo luogo in cui ammirare antichi graffiti, ma a un’intera regione alla scoperta dei graffiti apposti in luoghi assai diversi .

L’Umbria nel tardo medioevo divenne il centro di una devozione culturale e religiosa, che interessò siti religiosi e laici in prossimità delle due antiche strade romane umbre di maggior transito, la via Flaminia e la via Amerina e i loro diverticoli.

Dal XIII secolo nacque un forte impulso di pellegrinaggio, legato al culto per la tomba di San Francesco di Assisi e per i luoghi a lui più cari e successivamente per l’indulgenza della Porziuncola. Da regione di transito, l’Umbria divenne meta di pellegrinaggi. Negli edifici religiosi comparvero i primi graffiti, spesso opera di pellegrini e viandanti.

Non solo graffiti devozionali, ma anche scritture di memoria, commemorative, di carattere pratico e d’intento cronachistico che tramandano avvenimenti storici ed eventi naturali, ma anche vicende private o legate più strettamente alla sfera del personale. Un segno che evidenzia il passaggio, la volontà di lasciare una propria memoria, un atto comunicativo, che oggi si è deciso di studiare e mappare per dare vita ad un itinerario alla riscoperta di queste antiche iscrizioni.

La mostra “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” prevede una serie di fotoriproduzioni, videoproiezioni, trascrizioni, descrizione e indicazione degli oltre venti luoghi di provenienza dei graffiti con relative indicazioni per raggiungerli ed è stata pensata con l’obiettivo di recuperare, valorizzare e far conoscere i graffiti di epoca medievale e moderna presenti nel territorio umbro, al fine di favorire un turismo sostenibile alla scoperta di luoghi ameni, siti religiosi e luoghi della tradizione laica, palazzi ed edifici pubblici o privati, dove il graffito perde la sua valenza devozionale e cultuale, ma esprime un bisogno prettamente comunicativo ed espressivo, si pensi ai graffiti amorosi o alle iscrizioni carcerarie. Circa 50 schede dotate di un codice QRCode attraverso il quale sarà possibile il collegamento alla relativa pagina online del sito internet, con informazioni sul luogo di provenienza del graffito e le indicazioni per raggiungerlo.

La mostra “Graffiti Umbri. Scritture spontanee medievali e moderne lungo i sentieri del pellegrinaggio” sarà aperta presso il Museo di Palazzo Trinci di Foligno fino al 29 agosto 2021 (Per informazioni su orari di apertura e biglietteria www.graffitiumbri.it ). Da settembre l’esposizione verrà diffusa in altri luoghi significativi del territorio: Palazzo Gallenga Stuart di Perugia, sede dell’Università per Stranieri e Collazzone, presso la Sala Consiliare del Comune e presso la Chiesetta della Madonna dell’Acquasanta a Collazzone (PG).

Per maggiori informazioni sulla mostra: www.graffitiumbri.it