AlUla, il museo a cielo aperto

Cinque poli distinti, collegati tra loro da un’area lunga 20 km denominata Uadi dell’Ospitalità, salvaguarderanno 200mila anni di patrimonio umano e naturale lungo la principale area storica di AlUla, un paesaggio culturale unico situato nel nord-ovest dell’Arabia che parte da uno uadi (valle scavata in passato da un fiume stagionale) e culmina nella città nabatea di Hegra, sito UNESCO Patrimonio Mondiale dell’Umanità.

Il primo Masterplan per AlUla è concepito come un museo a cielo aperto che include 15 nuovi beni culturali, un’oasi culturale che si estende per 9 Km, 10 milioni di metri quadri di verde e spazi aperti ed una tramvia a basse emissioni di carbonio lunga 46 Km e contribuisce allo sviluppo della parte ricettiva della destinazione con 5,000 nuove camere d’albergo.

AlUla, Arabia Saudita, aprile 2021: Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Mohammed bin Salman, Chairman della Royal Commission for AlUla, ha annunciato in data 7 aprile 2021 il Masterplan Journey Through Time per AlUla, Arabia Saudita, che consentirà ai viaggiatori di immergersi in 200mila anni di storia umana e naturale.

Il visionario masterplan Journey Through Time delinea un piano quindicennale volto allo sviluppo responsabile e sostenibile della principale aerea storica di AlUla, un paesaggio culturale unico situato nel nord-ovest dell’Arabia Saudita. Il piano contribuisce allo sviluppo della Vision 2030 dell’Arabia Saudita, aprendo un nuovo capitolo nello sviluppo di AlUla come museo a cielo aperto, accelerando la crescita di un’economia diversificata e di una comunità vivace.

Il Masterplan Journey Through Time trasformerà AlUla in una destinazione di rilevanza globale per patrimonio, arte, cultura e natura. Le caratteristiche principali del piano sono:

  • Cinque poli, che si estendono per 20 km nel cuore di AlUla, fungeranno da punti di snodo per il viaggio nel tempo, dalla Old Town a sud alla città storica di Hegra a nord, ciascuno di essi modellato dal patrimonio naturale e culturale del sito. I poli, o quartieri, sono: la Old Town di AlUla (Polo 1); Dadan (Polo 2); Jabal Ikmah (Polo 3); Nabataean Horizon (Polo 4) e la Città storica di Hegra (Polo 5).
  • Ciascun polo sarà riferito ad un sito del patrimonio esistente e sarà attraversato dall’antica oasi di AlUla. Una parte di 9 km, che costituisce il cuore dell’Oasi Culturale, sarà completamente rigenerata e avrà inizio dalla Old Town di AlUla.
  • Quindici nuovi beni culturali, tra cui musei, gallerie e centri culturali, fungeranno da punti di riferimento in ogni distretto (l’elenco completo dei beni è allegato al Factsheet del Masterplan).
  • 20 km di Uadi dell’Ospitalità, che costeggiano l’antica oasi, collegheranno i cinque poli, formando un’arteria verde pedonale che accompagnerà i visitatori nel loro viaggio nel tempo.
  • Una linea di tram a basse emissioni di carbonio, della lunghezza di 46 km, collegherà l’Aeroporto Internazionale di AlUla ai cinque poli. Una strada panoramica, piste ciclabili, equestri e pedonali promuoveranno un approccio dinamico ed esperienziale alla mobilità, favorendo spostamenti a basse emissioni di carbonio.
  • Lo uadi e il tram a basse emissioni di carbonio si snoderanno principalmente lungo ilpercorso utilizzato per molti secoli dai pellegrini sulla ferrovia Hijaz, assicurando un’esperienza visiva e interpretativa memorabile del passaggio dall’oasi al deserto.
  • Con il completamento di 5.000 nuove camere in strutture ricettive, rispetto all’obiettivo complessivo di 9.400 camere entro il 2035, ciascun polo offrirà un’accoglienza e un’atmosfera peculiare, diversificata e su misura, da hotel e resort ecoturistici a lodge di lusso e fattorie nei canyon scavate nella roccia arenaria.
  • Il Kingdoms Institute, una componente di punta del piano, sarà un punto di riferimento globale per la conoscenza e la ricerca archeologica dedicata alle culture e alle civiltà che hanno abitato questa zona per più di 7.000 anni, inclusi gli antichi regni di Dadan e Lihyan nonché i magnifici Nabatei, che costruirono la città di Hegra, oggi Patrimonio Mondiale dell’UNESCO.

Il Masterplan Journey Through Time è stato sviluppato sotto la guida di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario e di Sua Altezza il Principe Badr, Ministro della Cultura del Regno dell’Arabia Saudita e Governatore della Royal Commission for AlUla (RCU).

Il Masterplan Journey Through Time è stato concepito per cogliere l’essenza profonda di ciò che AlUla è già – un’oasi dotata di cultura, storia, natura e comunità – prendendosi cura di un’eredità senza tempo e portando nel futuro le storie dei tempi passati, aprendo nuovi capitoli della storia di AlUla.

Ciascun polo del Masterplan Journey Through Time è un punto di riferimento a sé stante che riflette le proprie peculiarità relative alla storia, alla topografia e alla natura della singola area.
Questa dislocazione in singoli villaggi, esperienze e beni culturali che mostrano notevoli differenze tra loro, è stata progettata per mettere i visitatori al centro e offrire loro un’esperienza di scoperta, esplorazione e soggiorno molto coinvolgenti.

Il masterplan è supportato da ampi studi scientifici condotti da un team di esperti, sia internazionali che sauditi, relativi ai modelli umani, all’evoluzione ambientale e geologica di AlUla, evidenziando il rinnovato impegno dell’Arabia Saudita per la conservazione e la protezione del patrimonio mondiale, della conoscenza e della ricerca.

Attestandosi come risposta diretta alle sfide relative allo sviluppo sostenibile e responsabile di un fragile ambiente desertico, la rigenerazione del nucleo centrale dell’Oasi Culturale di 9 km attraverso la ricerca e l’impiego di soluzioni innovative, sarà un elemento chiave del masterplan. Contribuendo alla Saudi Green Initiative, la rigenerazione di AlUla è sostenuta da una strategia per rendere nuovamente fertile la terra e invertire il corso della desertificazione nell’area, favorendo una grande espansione di spazi verdi e aperti ad AlUla fino a 10 milioni di metri quadrati, mettendo in risalto i siti archeologici di AlUla e risultando un’opportunità per la produzione agricola sostenibile, offrendo un’esperienza incantevole per i visitatori.

Il Kingdoms Institute e la Cultural Oasis, due progetti di punta del masterplan, riflettono l’impegno dell’Arabia Saudita volto ad offrire al mondo un modello applicabile per la protezione e la conservazione dell’eredità culturale e naturale di tutto il mondo.

Creando una nuova visione equilibrata di concetti come protezione, conservazione, restauro, rigenerazione e sviluppo, la AlUla Sustainability Charter pone le basi per un approccio innovativo e integrato alla sostenibilità. Nel cuore del Masterplan, la Carta include una politica a zero emissioni di carbonio abbinata a principi di economia circolare e solide politiche di resilienza relative allo sviluppo del patrimonio delle aree sensibili dal punto di vista ambientale, nonché il miglioramento della gestione delle acque, delle inondazioni, della piantumazione della vegetazione.

Il Masterplan riflette l’Impegno di RCU per l’inclusione della comunità e prima di tutto investe sui cittadini di AlUla e sul loro futuro. Nel piano di sviluppo sono infatti inclusi nuovi spazi pensati per la comunità locale, unitamente a strutture culturali ed educative che messe insieme favoriranno lo sviluppo di una nuova economia ad AlUla incentrata sul turismo, sulla cultura e sull’agricoltura. Lo sviluppo economico farà crescere i talenti di AlUla nell’ambito di una comunità che ha saputo agire da custode di valori, tecniche e tradizioni ancestrali per millenni, ma favorirà anche una società vivace e florida in una destinazione straordinaria in cui vivere, lavorare ed esplorare.

Il Masterplan Journey Through Time è il primo di una serie di piani per AlUla e costituisce la prima e più importante parte dello sviluppo di questo luogo. Sarà implementato in tre fasi da qui fino al 2035, ma la prima fase dovrebbe essere completata entro il 2023, con l’obiettivo di fornire un’esperienza completa incentrata sui visitatori.

Al completamento dell’ampia strategia di sviluppo per AlUla nel 2035, saranno stati creati 38.000 nuovi posti di lavoro in una popolazione cresciuta fino a 130.000 persone ed AlUla contribuirà con 120 miliardi di SAR al PIL del Regno (oltre 26,7 miliardi di euro). Inoltre, l’80% della regione di AlUla sarà stata dichiarata riserva naturale con processi di reintroduzione di flora e fauna.

Questo obiettivo sarà raggiunto grazie al reddito generato dall’accoglienza di due milioni di visitatori all’anno, all’offerta totale di 9.400 camere in strutture ricettive e alla promozione di agricoltura, arte, cultura e turismo come fattori economici chiave per AlUla. Opportunità uniche incoraggeranno e accelereranno ulteriormente gli affari e gli investimenti da parte di partner che condividono i valori di RCU per la sostenibilità, lo sviluppo responsabile e l’inclusività della comunità.

Situata a 1.100 Km da Riyadh, nel nord-ovest dell’Arabia Saudita, AlUla è un luogo di straordinaria ricchezza culturale e naturalistica. La vasta area, che copre 22.561km², include una valle ricca di oasi lussureggianti, imponenti montagne di arenaria e antichi siti culturali risalenti a migliaia di anni fa, ai regni di Lihyan e dei Nabatei. Il più importante sito di AlUla è Hegra, primo sito UNESCO Patrimonio dell’Umanità dell’Arabia Saudita. Distesa su un’area di 52 ettari, Hegra era la principale città della parte meridionale del Regno dei Nabatei; attualmente conta oltre 100 monumenti funerari in ottimo stato di conservazione con facciate scolpite finemente negli affioramenti di arenaria che circondano l’insediamento urbano fortificato. Le ultime ricerche effettuate suggeriscono inoltre che Hegra fosse l’avamposto più a sud dell’Impero Romano, a seguito dell’annessione del regno dei Nabatei avvenuta nel 106. Oltre a Hegra, AlUla è sede di affascinanti siti archeologici come l’antica Dadan, capitale dei regni di Dadan e Lihyan, considerata una delle città più sviluppate della penisola arabica nel corso del I millennio a.C. Si trovano inoltre migliaia di rocce in siti di arte rupestre tra incisioni e petroglifi a Jabal Ikmah. Altri siti di grande interesse sono la Old Town di AlUla, un dedalo di oltre 900 case costruite con mattoni di fango a partire da almeno il XII Secolo, i resti della ferrovia Hijaz e il forte di Hegra, luoghi fondamentali nella storia e nelle azioni bellico diplomatiche di Lawrence d’Arabia.