Brocéliande: una porta segreta sulla foresta dei sogni
Finistère. Rientrati dall’isola di Sein, proseguiamo il nostro viaggio sulle ali della leggenda, direzione Rennes.
A poco più di trenta chilometri, arriviamo a Paimpont, dove la foresta di Brocéliande seduce per il suo fascino antico.
“…le Druidesse dell’Isola di Sein, di bianco vestite, attraversano l’Oceano per raggiungere la foresta di Brocéliande, recidere il Vischio Sacro con il falcetto d’oro e compiere i loro riti magici…” Tratto dal libro Sein, una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria.
È una pallida giornata carica di nuvole, ma i raggi solari, tremolanti al vento, cercano di illuminare una foresta intrisa di mistero, dove le leggende arturiane sono fortemente radicate, plasmate dall’influenza dei Druidi. La foresta è attraversata da numerosi ruscelli che intensificano la percezione fiabesca; le foglie vibrano leggere sfiorate dal vento, il fruscio imprigiona l’incantesimo delle querce, gli alberi sacri agli antichi Sacerdoti.
Brocéliande è la culla di Viviana, Morgana, Merlino e i Cavalieri della Tavola rotonda. Il richiamo è il Castello di Comper che si specchia nel lago, dove si nasconde il palazzo di cristallo costruito da Merlino per la sua amata Viviana, la Dama de Lago, figura spesso sovrapposta a quella di Morgana.
Viviana è colei che consegna la spada Excalibur a Re Artù, e alleva l’infante Lancillotto dopo la morte del padre Re Ban de Benoic.
Nel XI secolo, Chrétien de Troyes (1135-1190) scrittore e poeta francese, dedica numerosi libri a questi racconti.
Riprendiamo il sentiero dell’immaginario, oltrepassata la porta segreta, la magia si dischiude: la Valle del Non Ritorno, la Tomba di Mago Merlino, la Fonte dell’Eterna Giovinezza, il Castello di Comper, la Fontana di Barenton… un approccio culturale, spirituale, esoterico. Il bosco sembra intriso di mistero, ma andiamo per ordine.
La Fontana di Barenton, una sorgente magica d’acqua naturale che a volte bolle nonostante sia fredda come il ghiaccio. A qualche chilometro, il villaggio Folle-Pensée ha preso il nome dalle proprietà curative ed esorcizzanti della fontana perché si narra che l’acqua curasse anche la follia. Ma non solo, se rincorrete l’amore, recatevi alla fontana, gettate uno spillo e… iniziate il rituale…attenzione però a non versare acqua sui gradini della fontana, potrebbe scatenare fulmini e saette!!
La Tomba di Mago Merlino. Figlio di un Demone e di una Druidessa dell’Isola di Sein (tutto mi riporta sempre alla mia amata isola di Sein). A proposito, Merlino condusse il Re morente ad Avalon dopo la Battaglia di Camlann, si mormora a gran voce che Sein e Avalon siano la medesima isola.
Merlino era un Druido, intermediario tra gli Dei e gli uomini, conosceva il valore curativo delle erbe, era intimo consigliere di Re Artù. La leggenda narra che Viviana, desiderosa di tenere il suo amato padrone accanto a sé per l’Eternità, lo rinchiuse in una “torre di vetro” o meglio in una sepoltura megalitica lunga 12 metri, purtroppo nel XIX secolo è stata parzialmente distrutta. Un’altra leggenda narra che l’alter ego Morgana, allieva di Merlino, bramosa di imparare l’arte magica, prima sedusse il Maestro, poi lo imprigionò per impadronirsi dei suoi segreti. Qualunque sia la versione, ancora oggi, due rocce, una contro l’altra, sono la testimonianza di due Anime legate per sempre da un incantesimo!
La Fontana dell’Eterna Giovinezza….fontana dell’eterna giovinezza!! Ditemi dove si trova!
Non lontano dalla Tomba di Mago Merlino, naturalmente!
Secondo il culto, i Druidi contavano i neonati dell’anno durante il Solstizio d’Estate, lavati per immersione nelle fontane chiamate Jaouanc (in celtico Gioventù) e iscritti in un registro. I genitori che non avevano potuto portare i neonati, li registravano l’anno successivo, dopo essere stati immersi nella Fontana dell’Eterna Giovinezza per ringiovanirli di un anno!
Ringiovanire di un anno o magari due? Pourqoui pas? Perché non provarci anche noi?!
La Valle del Non Ritorno conosciuta anche come il Regno di Morgana. Si narra che un giorno Morgana sorprese il suo amato Cavaliere Guyomard in compagnia di una giovane donna. Intrisa di rabbia, Morgana pietrificò i due amanti sulla cresta della Valle, poi lanciò una maledizione: chiunque avesse attraversato la Valle non avrebbe mai più fatto ritorno, imprigionati per l’eternità in una Valle senza tempo. Solo Lancillotto riuscì a sconfiggere la profezia e liberare le Anime sfortunate.
La Valle ospita anche un piccolo lago chiamato Specchio Fatato; la leggenda narra che in certe giornate, sulla superficie dell’acqua, si possono intravedere i volti di due giovani innamorati, una fata e un uomo, condannati in questo stagno all’eternità per aver violato la legge delle Fate delle Acque, al servizio di Morgana, la Dama del Lago.
Alle porte de la Val Sans Retour, la simbolica riflessione intellettuale è la Chiesa di Tréhorenteuc conosciuta anche come l’Eglise du Sant Graal. All’interno di queste mura, il confine tra sacro e profano, fede, tradizione celtica e mitologia lasciano spazio a una nuova interpretazione.
E i Castelli infestati? La storia du Chateau du Trecesson è inquietante. Si narra che una notte, una giovane donna, vestita con un abito di seta bianca e in testa una corona di fiori freschi e profumatissimi, fu sepolta viva davanti al Castello. Da allora, ogni sera di luna piena, una Dama Bianca appare sul tetto della Dimora!
La visita a Brocéliande non è ancora terminata: il Giardino dei Monaci, la Tomba del Gigante, la Casa di Viviana o la Tomba dei Druidi…
Druidi, Bardi e Vate (non confondiamo i ruoli, nella Casta c’è una gerarchia) ancora oggi tornano alla foresta per entrare in sintonia con la natura e celebrare le Grandi Feste del Calendario Celtico: Samain, Imbolc, Beltaine, Lugnasad… la storia è infinita, ma per oggi, il nostro viaggio s’interrompe qui, anche per dare riposo ai nostri pensieri e spazio alle riflessioni e…magari preparare le valigie per partire insieme!
In attesa di incrociare un nuovo sentiero, potete trovare queste leggende e molte altre nel mio libro: Sein, una virgola sull’acqua. Ritratto di un’isola bretone leggendaria. Edizione Il Frangente. In tutte le librerie oppure on line
Buon vento di lettura
@susyzappa.fari