Il Comune e i Musei Civici di Bassano del Grappa sono lieti di annunciare l’accordo di collaborazione siglato con la Fondazione Canova onlus, Ente gestore del Museo Gypsotheca Antonio Canova di Possagno, per il coordinamento delle celebrazioni “CANOVA 2022”.
Nel 2022 ricorreranno infatti i duecento anni dalla morte di Antonio Canova ed è interesse comune di entrambi gli enti promuovere la conoscenza dell’opera e dei luoghi dello scultore, creando una sinergia per la programmazione e comunicazione di un’offerta culturale integrata. Il Museo Gypsotheca Antonio Canova e i Musei Civici di Bassano del Grappa conservano nei propri musei larga parte del patrimonio canoviano e quasi tutte le testimonianze della fase originaria del genio creativo di Antonio Canova (studi preparatori, disegni, bozzetti, gessi). Grazie a questo progetto le due realtà museali, che distano pochi chilometri l’una dall’altra, si confermano il polo canoviano più importante al mondo.
Al fine di perseguire questo obiettivo, i due Enti con il rispettivo Comitato di Studi si sono impegnati nella costituzione di un gruppo di lavoro: un Comitato organizzatore per attivare lo scambio di informazioni e l’organizzazione delle attività proposte dai due soggetti in occasione delle celebrazioni (restauri, mostre, convegni etc).
Uguale impegno verrà riposto nella creazione dei collegamenti sul territorio attraverso l’organizzazione di bus navetta che permetteranno di raggiungere direttamente le due sedi museali.
L’iniziativa con la quale i Musei Civici di Bassano del Grappa hanno dato il via alle celebrazioni è stata la presentazione, lo scorso 19 ottobre 2020, dell’importante intervento di restauro del modello in gesso di Ebe — scultura parte della donazione del fratello acquisito dello scultore, Giovanni Battista Sartori Canova, avvenuta nel 1852, gravemente danneggiata in seguito ai bombardamenti del 1945 — restauro possibile grazie al sostegno del Rotary Club Bassano del Grappa, in collaborazione con il Rotary Club
Asolo e Pedemontana del Grappa, che coniuga le nuove tecnologie digitali applicate ai beni culturali e la pratica del restauro. L’intervento è seguito dal dott. Mario Guderzo, consulente a Bassano del Grappa per le celebrazioni canoviane.
Il progetto troverà compimento, nel marzo del 2021, con l’inaugurazione di una mostra e la presentazione al pubblico di un catalogo documentante tutte le fasi di scansione e restauro del modello in gesso di Ebe , scultura che, al termine dei lavori, troverà nuovamente posto all’interno del salone dedicato ad Antonio Canova nel Museo Civico di Bassano del Grappa.
Parallelamente, la Biblioteca Civica ha dato avvio all’ambizioso progetto di digitalizzazione dell’intero fondo di documenti manoscritti di Antonio Canova, della loro metadatazione e pubblicazione on line, al fine di creare un archivio digitale che ne permetta la valorizzazione e ne possa consentire la fruizione da parte di studiosi e cittadini interessati.La Biblioteca di Bassano conserva infatti la più grande raccolta al mondo di documenti manoscritti del celebre scultore di Possagno, composta dal suo epistolario (6.658 lettere), dai quaderni di appunti e da altri scritti, tra cui: i Quaderni di viaggio 1779-1780, il Libro dei conti 1783-1788, il Libretto di esercizi di lingua inglese di Antonio Canova, gli Appunti sul viaggio in Inghilterra 1815, i Testamenti del 1802, 1805, 1809 e del 1815.
La raccolta rientra nella donazione di mons. Sartori Canova, assieme agli album dei disegni, alla racconta di incisioni in volume e a gran parte della biblioteca personale dell’artista per la parte di “belle arti”. Il progetto pone la Biblioteca Civica al passo con le maggiori istituzioni internazionali che hanno realizzato sui loro fondi progetti di digitalizzazione e la creazione di archivi digitali.
L’iniziativa con la quale il Museo Gypsotheca Antonio Canova inaugurerà le celebrazioni sarà la mostra PAOLINA. Storia di un capolavoro prevista per la primavera 2021. A seguito del danneggiamento accorso al modello in gesso Paolina Bonaparte come Venere vincitrice dello scorso 31 luglio, il Museo vuole omaggiare l’opera dedicandole una mostra che intende valorizzare il percorso compiuto da Canova per giungere alla realizzazione del capolavoro e ripercorrere le vicende storiche del modello in gesso che appartiene al nostro patrimonio susseguitesi nel corso del tempo, dalla sua genesi ai giorni nostri.
Fondamentale sarà poi la finalizzazione del progetto di digitalizzazione delle opere del Museo, iniziato nel 2018 con il lancio della piattaforma Canova Experience grazie alla collaborazione con Asolana Group. L’obiettivo del Museo è quello di favorire l’accessibilità museale, integrando la piattaforma Canova Experience ad una nuova app audioguida e al sito web, permettendo a tutti di accedere al patrimonio storico e culturale che è custodito a Possagno, così da far diventare questo museo, un museo del mondo e nel mondo, superando barriere architettoniche e limiti spazio- temporali. Con questi strumenti digitali tutti potranno vivere l’esperienza canoviana, potranno accedere a documenti fino ad ora non condivisi con il pubblico, potranno consultarli e studiarli, tutti potranno vivere l’esperienza immersiva negli spazi del complesso museale.
Queste piattaforme digitali saranno poi uno strumento fondamentale di potenziamento delle proposte didattiche del Museo, concepite come attività di crescita culturale, scoperta, confronto, integrazione e inclusione sociale. Proprio per questo motivo, nonostante le restrizioni e i vincoli del periodo che stiamo vivendo, il Museo ha adattato ed ampliato la propria offerta formativa proponendo sia laboratori in loco, che attività didattiche online.
La collezione canoviana tra Bassano e Possagno
Per la quantità e la varietà del materiale custodito, la raccolta canoviana dei Musei Civici di Bassano del Grappa si può ritenere complementare a quella conservata presso la Gypsotheca e Museo Antonio Canova di Possagno.
I MUSEI CIVICI DI BASSANO DEL GRAPPA
Una delle sale principali del Museo Civico di Bassano del Grappa è proprio quella dedicata ad Antonio Canova, che accoglie le opere donate dal suo fratellastro, Monsignor Giambattista Sartori Canova. Nel Salone sono esposte le composizioni pittoriche a monocromo su tela grezza, due terrecotte di piccole dimensioni — il bozzetto per lo studio della Maddalena Penitente del 1794 e quello delle Tre Grazie del 1812 — il bronzo della Testa di Medusa , il dipinto Ercole che saetta i figli e alcuni gessi tra cui busti, stele e sculture. Il patrimonio si completa con dieci album di grande formato e otto taccuini di dimensioni più contenute per un totale di 1890 fogli di straordinario livello artistico. Tuttavia, quest’ultimi non sono fruibili per motivi di sicurezza e conservazione ed è per questo che i Musei Civici di Bassano, insieme all’azienda di mediazione digitale Factum Arte hanno creato, nel 2019, due album facsimili completamente fruibili e sfogliabili da parte dei visitatori. Grazie a strumentazioni digitali si è creato inoltre un facsimile del bozzetto delle Tre Grazie , consentendone l’accessibilità al tatto anche al pubblico non vedente.
IL MUSEO GYPSOTHECA ANTONIO CANOVA DI POSSAGNO
Voluta a metà ‘800 dallo stesso Giambattista Sartori Canova, la Gypsotheca conserva la raccolta completa dei modelli originali, creati dallo stesso Canova e dal suo atelier romano, per consentire alla bottega di replicarli in marmo. La straordinaria collezione dei modelli/prototipi, situati all’interno della suggestiva basilica, costruita dall’architetto veneziano Francesco Lazzari (iniziata nel 1834), e nel padiglione progettato da Carlo Scarpa (1957), consente non solo di ammirare una serie di capolavori assoluti ma anche di comprendere il ricco e complesso itinerario dell’invenzione canoviana, delle sue frequentazioni, dei committenti italiani ed europei che hanno apprezzato, cercato, acquistato le sue numerose opere.