È una pennellata di Caravaggio il segno che il Ministero della Cultura ha scelto per disegnare il logo della nuova campagna di comunicazione dal titolo “Ripensamenti d’Artista“, e il capolavoro è la “Cena di Emmaus” esposta alla Pinacoteca di Brera di Milano.
L’opera è anche l’immagine guida della campagna che, tra arte figurativa e capolavori della letteratura, racconta il processo creativo di pittori, scultori, scrittori e poeti.
Online sul sito del MiC una narrazione per immagini tra i segreti che si celano sotto gli strati pittorici di alcuni dei più celebri dipinti custoditi nei musei italiani, così come i pentimenti e le correzioni che animano i “capolavori di carta”: segni a matita, cancellature, bozzetti, scarabocchi o note a margine, ben evidenti sui fogli di lavoro di scrittori e poeti.
Nella “Cena di Emmaus”, le indagini diagnostiche eseguite sul dipinto durante il restauro hanno mostrato come in una prima versione, nella parte sinistra della tela dove oggi si trova la parete scura, fosse stata realizzata una finestra, poi rimossa.
Oggi, quel tratto diventa protagonista del logo e dello spot animato, ideati e interamente realizzati dall’Ufficio stampa e comunicazione MiC, guidato da Dario Franceschini.
Nel video, un testo – creato ad hoc per l’iniziativa – viene evocato da voci sussurrate, come quando si riflette cercando le parole giuste; nello stesso tempo alcune cancellature digitali lasciano emergere il titolo della campagna, Ripensamenti d’Artista.