La Fondazione Cineteca di Bologna restituisce alla città il cinema Modernissimo, luogo “sparito” da 20 anni, una sala cinematografica storica inaugurata nel 1915 nell’edificio polifunzionale di Palazzo Ronzani, nel cuore della città. Progettato dall’ingegnere e scenografo Gualtiero Pontoni (1875 – 1941), la sala fu attiva per novant’anni, con alterne vicende, fino alla definitiva chiusura nel 2007. Appuntamento il prossimo 21 novembre.
Sontuosità, eleganza e modernità, che furono da subito le peculiarità di questo spazio, tornano a caratterizzare la sala anche grazie al contributo del grande scenografo Giancarlo Basili, scelta che – come dice Gianluca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna – deriva dal fatto che, al di là di una architettura di pregio già nota, “avevamo bisogno di un artista che ci facesse sognare e facesse del Modernissimo il luogo della sorpresa, un’Atlantide dello spettacolo”.
Un progetto che si inserisce nel contesto di una nuova attenzione internazionale ai cinematografi di inizio Novecento che ha già portato al recupero di edifici di importanza storica, artistica e culturale come il Majestic Theatre di New York, il Cinema Louxor di Parigi, il Metro Kino di Vienna e il Théâtre de l’Eden di Marsiglia.
Il progetto è anche un attestato di fiducia sul buono stato di salute del cinema: obiettivo della Fondazione è infatti quello di offrire al pubblico una sala unica dal punto di vista scenografico-estetico in cui continuare idealmente la programmazione di grandi capolavori della storia del cinema.
In copertina, Bologna. Cinema Modernissimo. Fototecnica, 1954 (Fondo Miscellanea – Cineteca di Bologna)