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LetteraMondo FEST: a Padova il festival letterario interculturale

Siete pronti a scoprire la ricchezza interculturale della città di Padova attraverso libri, poesia e musica? A due anni esatti dalla prima edizione, Associazione Popoli Insieme torna a promuovere LetteraMondo FEST: un festival letterario realizzato con le otto comunità straniere residenti in città, protagoniste del progetto “LetteraMondo. Popoli che si narrano!”.

Sono passati esattamente due anni dal primo LetteraMondo Fest , a direzione artistica di Leyla Khalil e portato avanti da Associazione Popoli Insieme ODV, che ha visto protagoniste otto comunità straniere residenti a Padova e il loro desiderio di raccontarsi alla cittadinanza attraverso riflessioni, libri e poesie del proprio Paese di origine.

A settembre il festival culturale e letterario torna con una seconda edizione – questa volta itinerante – con nuove comunità straniere e alcune che già avevamo imparato a conoscere nel 2021: Albania, Afghanistan, Africa francofona, Brasile, Corno d’Africa, Ex Jugoslavia, Filippine e Ucraina.

Il progetto “LetteraMondo. Popoli che si narrano”, promosso dall’Associazione Popoli Insieme e sostenuto dalla Fondazione Migrantes, è anche il risultato dello sviluppo del progetto europeo Parents for Inclusion.

Ha coinvolto otto comunità straniere residenti sul territorio di Padova con un obiettivo comune: lasciare loro spazio di raccontarsi alla cittadinanza attraverso la letteratura (e non solo) del proprio Paese d’origine. Perché non c’è niente di più bello che prendere la parola e raccontare la propria storia in prima persona.

IL PROGRAMMA

Mercoledì 6 settembre – Centro Antonianum, Prato della Valle 56 – ore 18.30 – Brasile, una saga migratoria con Maria Gravina Ogata. Insieme all’autrice del libro “La bambina e i samurai brasiliani: una saga migratoria” rifletteremo sull’importanza del matrimonio nelle famiglie delle persone migranti, la difficoltà di ritornare al Paese d’origine, il valore della famiglia e dell’educazione come via di crescita sociale ed economica. Giancarlo e Andressa Zannon accompagneranno l’incontro con musica e canzoni brasiliane.

Mercoledì 6 settembre – Centro Antonianum, Prato della Valle 56 – ore 19.30 – Albania, di là dal mare. Un ponte di idee con Artur Nuraj e Anna Lattanzi. A partire dal romanzo “La valle dei bambini perduti” (Marsilio,  2022)  dello scrittore Artur Nuraj che dialogherà con la critica letteraria Anna Lattanzi (Albania Letteraria), approfondiremo la storia e la cultura dell’Albania, un Paese vicino e lontano allo stesso tempo. Patrizia Tazza, insegnante di italiano in Albania per il Ministero degli Affari Esteri, porterà la sua esperienza e conoscenza della cultura albanese. Modera l’incontro Madjana Nuredini.

Venerdì 8 settembre – Sagra Madonna Incoronata, via Siracusa 52 – ore 19.00 – Il paradiso è il mio Afghanistan con Parwiz Amil. Da più di vent’anni sentiamo parlare di Afghanistan come luogo di guerra, dove i diritti umani sono calpestati e la quasi totalità della popolazione vive in una condizione di estrema povertà. Per chi è stato costretto ad abbandonarlo, però, l’Afghanistan resta un “paradiso” e la casa a cui si spera un giorno di fare ritorno. Attraverso le sue poesie e quelle di Abdul Wahab Madadi, Parwiz Amil ci accompagna in un viaggio inedito nel “suo” Afghanistan.

Venerdì 8 settembre – Sagra Madonna Incoronata, via Siracusa 52 – ore 20.00 – Sulla via della libertà con Ucraina Insieme APS. In un incontro tra musica e poesia, attraverso le parole di poetesse e poeti ucraini come Lina Kostenko, Taras Shevchenko, Lesia Ukrainka e i movimenti delle danze tradizionali, scopriremo qualcosa in più sull’Ucraina, la sua storia, il suo presente e la sua cultura. Conosceremo anche l’impegno sul territorio dell’associazione Ucraina Insieme, che tra le varie attività comprende la Biblioteca della memoria ucraina.

Sabato 9 settembre – LibrOsteria, via Savonarola 167 – ore 18.30 – Camerun, il filo invisibile con Justin Magloire Mbouna. Una persona migrante, anche se lontana da casa, resta legata al suo Paese, alla sua famiglia e alla sua storia quasi come se a tenere insieme queste due realtà ci fosse un filo invisibile. Justin Magloire Mbouna è arrivato a Padova all’inizio degli anni 2000 e, attraverso le sue parole e i suoi racconti, è riuscito a trasmettere la sensazione che molte persone migranti provano: costruirsi una nuova vita in un Paese lontano e cercare di continuare vita di sempre nel proprio Paese di origine.

Mercoledì 13 settembre – LibrOsteria, via Savonarola 167 – ore 20.30 – Filippine nel mondo. Essere donna tra Filippine e Italia con Charito Basa. Nel libro “Famiglie ombra” (Racconti, 2017) la scrittrice filippino-americana Mia Alvar racconta nove storie di migrazione figlie della diaspora filippina. A partire da queste storie Charito Basa, vicepresidente del Filipino Women’s Concil e promotrice dei diritti delle donne migranti a livello internazionale, ci accompagnerà in una riflessione sulla condizione femminile nelle Filippine e in Italia. Incontro a cura della comunità filippina di LetteraMondo e dell’Associazione Donne Filippine (ADF) di Padova.

Sabato 16 settembre – Centro Universitario, via Zabarella 82 – ore 20.45 – Ex Jugoslavia – MigrALI. Due scrittrici a confronto con Elvira Mujčić. Sulle tracce del libro “Il museo della resa incondizionata” di Dubravka Ugrešić (La Nave di Teseo, 2023), la serata vedrà protagonista la scrittrice e traduttrice Elvira Mujčić in un “dialogo immaginario” con l’autrice scomparsa recentemente, dove la migrazione è vista come un volo pindarico verso la terra promessa ed un eterno viaggio indietro verso la propria Itaca, la Jugoslavia. Modera l’incontro il gruppo YU LIBRI di LetteraMondo.

abato 16 settembre – Centro Universitario, via Zabarella 82 – ore 21.45 – Vastità e moltitudini. Una vita tra Italia ed Eritrea con Hamid Barole Abdou. Quella del Corno d’Africa è una storia che si intreccia a doppio filo  con  quella  italiana. Hamid Barole Abdu, scrittore di origine eritrea, attraverso le pagine del suo libro “Il diario della gratitudine. La vita di Shih Shenketih” (de-Comporre 2023), ci regalerà una riflessione sui suoi 50 anni di vita in Italia. Modera l’incontro Cadigia Hassan, giornalista e rappresentante della comunità Corno d’Africa.  Letture a cura di Viviana Zorzato, musica di accompagnamento Yeshi Granieri.

Il festival è pensato dai membri delle comunità straniere e vuole essere il più inclusivo possibile: ecco perché per tutti gli incontri – eccetto per la data dell’8 settembre – sarà garantita la traduzione in LIS.