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Delitti editoriali, Le morti del cazzeggio

Il Commissario Loddo sta cercando disperatamente un serial killer legato al mondo dell’editoria che si firma con la sigla LDL. Sulla scena del crimine gli indizi sono inequivocabili: gli scrittori di romanzi rimangono vittime delle proprie storie. Ce la farà il Commissario, insieme a Lorenzi, il suo inseparabile aiutante, a ricomporre tutte le tessere del puzzle e a fermare l’assassino? (dalla quarta di copertina).

Mentre il Commissario indaga, LDL continua a mietere vittime…

  • Esther Pellegrini
  • Mamin Van Pelt
  • Anna Levi
  • Luca Alessandrini
  • Cinzia Passaro
  • Claudia Cocuzza

Come potete leggere dalla quarta di copertina, sono da poco passata a miglior vita per mano di un misterioso e spietato quanto prolifico assassino, LDL, ragion per cui questo articolo, che scrivo a quattro mani con la mia carissima amica e collega Denise Antonietti, è il mio primo postumo.

Delitti editoriali è un fumetto giallo che narra delle indagini del Commissa’ Loddo e dell’ispettore Lorenzi.

I nostri due sono qui alle prese con ben sette vittime eccellenti, di cui sei sono cazzeggiatori doc ‒ ovvero membri dell’esclusivo gruppo Facebook “Il cazzeggio di IoScrittore” ‒, e l’altra è zia Agatha Christie.

Va be’, per questa volta ti perdoniamo di aver infilato un intruso, Loddo, ma che non diventi un vizio.

Dicevo, io sono la settima vittima, motivo per il quale ho fatto in tempo a leggere tutti gli episodi.

Furbo e previdente, Commissa’, mi consta riconoscerlo.

Se non fosse che sono morta per via di xxx ‒ mi autocensuro per non spoilerare ‒, sarei ugualmente schiattata, ma dalle risate.

Quindi vi do il mio punto di vista della situazione, che, per quanto detto, non può che essere spiritual-esoterico.

Raccontarvi di cosa parla Delitti editoriali sarebbe come spiegare una barzelletta prima che venga raccontata, quindi vi dico solo che la sua forza sta nell’assurdità delle situazioni descritte, nella comicità intrinseca agli investigatori, che credono di essere seri, ci provano pure, ma davvero non è nella loro natura, e nell’ironia di fondo, sottile e intelligente, che è parte dell’autore.

Loddo, è Natale, ora non ti montare la testa.

Detto questo, passo la parola ‒ o la penna oppure il file, fate voi ‒ a Denise, che tratterà dell’aspetto grafico.

E io, qui, devo riconoscere che gioco in casa, ma che più in casa di così non si può, perché il disegnatore del fumetto, Luca Debus, lo conosco da quando avevamo entrambi tre anni.

Ma non è per via della nostra amicizia di lunga data che riconoscerei il suo stile tra mille: Luca è un professionista dal tratto distintivo, e la capacità di catturare in pochi dettagli la personalità, oltre che la fisicità, dei personaggi che disegna.

In questo fumetto ho apprezzato la scelta di inquadrature cinematografiche, scelte con cura e sempre con grande effetto espressivo, in linea con le atmosfere giallo-noir che fanno da sottofondo alle gag comiche.

Ultima chicca, l’utilizzo della tecnica del retino, che nel fumetto moderno è sempre più raro incontrare e che invece secondo me dà al fumetto una sfumatura retro’ particolarmente apprezzabile.

Se il fumetto vi ha incuriosito, vi lasciamo il link di acquisto su Amazon qui di seguito. Se invece volete conoscere altri lavori dello stesso autore restate collegati alla pagina Facebook di MDC Editoria, che presto pubblicherà un nuovo progetto in collaborazione con lo stesso disegnatore, oppure visitate il suo profilo Instagram @debusluca.

Buone feste!!

Delitti editoriali_ Le morti del cazzeggio

Claudia Cocuzza

Denise An

Sono una farmacista e una scrittrice. La domanda è: con due figlie, un marito, un cane e un lavoro così impegnativo, come fai anche a leggere, studiare e scrivere? Facile: non saprei vivere senza tutto questo.