Città del Messico. Chance Vaught, agente speciale del servizio di sicurezza diplomatico statunitense, riceve l’incarico di proteggere la direttrice dell’Ufficio di controllo nazionale sulle droghe, Alice Downly. Ma durante il trasferimento per scortare la “zarina dell’antidroga” a un incontro con il governo messicano, il convoglio allestito da Vaught viene duramente attaccato dagli uomini dei cartelli, guidati dalla figura di uno spietato e infallibile cecchino americano, conosciuto come Ghost Sniper, ombra minacciosa che lascia dietro di sé solo una silenziosa scia di morte. Per dare la caccia al pericoloso assassino e riportare la situazione alla normalità, il direttore della
CIA Robert Pope decide di inviare in Messico gli agenti dell’unità antiterrorismo che risponde ai suoi ordini diretti, operando spesso ai confini della legalità. Perso ogni contatto con Gil Shannon, il suo uomo più fidato, Pope sarà costretto a far entrare in azione l’ex Navy SEAL Daniel Crosswhite, il “migliore e spesso sconsiderato amico” di Gil. Vaught e Crosswhite dovranno così collaborare per cercare di eliminare l’inafferrabile Ghost Sniper
e smascherare la fitta rete di corruzione che coinvolge narcotrafficanti, polizia e governo messicano, in un crescendo adrenalinico di pura azione che condurrà verso un finale totalmente inaspettato.
RECENSIONE
Se gli incipit dei romanzi devono in qualche modo rappresentare una promessa ai lettori su quello che andranno a leggere, si può dire che in questo caso non solo McEwen e Koloniar fanno una promessa impegnativa, ma vi tengono fede fino all’ultima pagina.
Il convoglio che scorta Alice Downly attraversa le strade di Città del Messico. Sono pochi isolati, ma bastano per un attacco. Charles Vaught, uno degli uomini della scorta, si rende subito conto che l’attentato è stato organizzato da professionisti, e che il cecchino che uccide la Downly non deve essere un uomo qualsiasi: le armi che usa e i colpi che mette a segno fanno pensare che il suo addestramento si sia compiuto nelle Forze Speciali dell’esercito americano.
Che cosa ci faccia uno sniper americano in Messico, chi sia, perché uccida, e soprattutto come fermarlo saranno i perni centrali su cui si costruirà la vicenda.
Denise Antonietti