Autore: Edoardo Guerrini
Editore: Le Mezzelane
Pagine: 181
Genere: Giallo/Mystery
Sinossi:
Ettore Esposito, ispettore di polizia provinciale a Novara, viene informato da un biglietto anonimo di alcune anomalie che si stanno verificando nei pressi di un piccolo lago di cava. La proprietà e lo smaltimento dei rifiuti sono gestiti dalla ditta di proprietà della famiglia Chiorino, e benché a prima vista sembri tutto in ordine, a Ettore e alla sua squadra i conti non tornano, e Ettore si troverà a doversi mettere in gioco in prima persona, sul piano professionale… e non solo.
Recensione: Ettore Esposito, separato, con un figlio già grande che vive con la (quasi) ex moglie a Roma, è il compagno di banco del liceo che tutti abbiamo avuto. Quello bravo a scuola, che passava i compiti, e che potremmo reincontrare domani al bar dopo esserci persi di vista per oltre vent’anni.
È un uomo come noi, con le sue debolezze e i suoi principii, ed è proprio questa la sua forza: Ettore è reale. Lo si percepisce quando emerge tra le pagine con le cene che si cucina da solo, il tragitto da pendolare tra le risaie, e un quotidiano che sembra destinato a non uscire mai dai binari della normalità.
Ma poi arriva Angela Nicolosi, e tutto cambia.
Mentre cerca di sbrogliare un caso che si rivela pagina dopo pagina più complicato di quel che sembrava, Ettore si innamora di nuovo di una donna bellissima, ma con dei segreti.
Edoardo Guerrini è stato magistrale nel portare il lettore nella quotidianità del protagonista e poi sfilargliela da sotto i piedi come un prestigiatore farebbe con una tovaglia di sotto a un tavolo apparecchiato.
La scrittura è pulita, diretta, senza sbrodolamenti. È come Ettore: sincera, senza artifici, ma che non per questo si priva del gusto di giocare con chi legge inserendo rimandi e citazioni letterarie di gran gusto.
Aspettiamo il seguito!