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Mariano Fortuny da Granada a Venecia

Un evento internazionale che vede la partecipazione e ruolo di primo piano della Fondazione Musei Civici di Venezia e delle raccolte civiche lagunari.

Primo atto delle celebrazioni per i 150 anni dalla nascita del geniale artista, che culmineranno a Venezia con la riapertura e il nuovo allestimento della Casa Museo di Palazzo Fortuny.

Granada città di nascita, Venezia città di elezione: i due luoghi del cuore, i due poli esistenziali di Mariano Fortuny y Madrazo (Granada 1871 – Venezia 1949)  uno dei più affascinanti, visionari ed eclettici protagonisti del panorama artistico europeo di fine Ottocento e della prima metà  del XX secolo, di cui ricorrono nel  2021 i 150 anni dalla nascita.

Mentre sono in dirittura d’arrivo  i lavori  in quella che è stata la casa-laboratorio di Mariano a Venezia, Palazzo Pesaro degli Orfei oggi  Palazzo Fortuny – chiuso  a causa degli ingenti danni provocati dall’Acqua Granda del 2019 e per i necessari interventi strutturali e impiantistici – e mentre proseguono le attività in vista della riapertura della Casa -Museo nei primi mesi del 2022, con un nuovo allestimento dalle molte suggestioni, la Fondazione Musei Civici di Venezia partecipa come coorganizzatore ad una ampia mostra dedicata a Mariano, inaugurata ieri 3 dicembre a Granada, presso il Centro Culturale CajaGranada.

Una collaborazione internazionale di grande prestigio come primo momento celebrativo per il centocinquantenario; un ritorno a casa per Mariano, in cui appare centrale il ruolo dei musei veneziani, grazie alla straordinaria collezione custodita in laguna legata alla figura dell’artista e grazie agli studi da molti anni condotti dalla Fondazione per indagare la geniale personalità e la multiforme attività di Mariano Fortuny,  infaticabile studioso e appassionato sperimentatore nelle più diverse discipline artistiche: pittura, scultura, incisione, fotografia, teatro, illuminotecnica, design, moda, tessile, ecc.

125 tra opere e documenti sono stati dunque concessi dalla Fondazione Musei Civici di Venezia a Granada per questo eccezionale evento, che vede altrettanti prestiti provenienti da istituzioni spagnole e collezionisti internazionali.

L’esposizione “Mariano Fortuny y Madrazo. De Granada a Venecia“- nata dalla proficua collaborazione tra Ayuntamiento de Granada, Associazione MFortuny Culture, Fundacion Caja Granada, Fondazione Musei Civici di Venezia, Museo del Traje di Madrid, Sociedad Acción Cultural Española y Fundación Montemadrid – offre una veduta a trecentosessanta gradi della instancabile attività di Mariano Fortuny indagando, per la prima volta in modo approfondito, anche le suggestioni ispano-moresche, l’eredità paterna del gusto per l’orientalismo, l’influenza dell’arte e dell’architettura islamica sulla sua sensibilità e creatività.

Un esempio virtuoso delle potenzialità del “fare rete“, come sottolinea il direttore della Fondazione Musei Civici di Venezia Gabriella Belli, per un evento che mette ancor più in rilevo a livello internazionale la grandezza di una personalità tanto profondamente legata a Venezia e al suo inesauribile spirito d’avanguardia.