Dal 17 al 20 maggio la quarta edizione del Congresso Dantesco Internazionale “Alma Dante 2023”. Tra gli ospiti anche il regista Pupi Avati, che parlerà del film e del libro da lui dedicati a Dante.
Sono oltre trecento gli studiosi del Sommo poeta che hanno chiesto di intervenire al congresso internazionale promosso dall’Università di Bologna in collaborazione con il Comune di Ravenna e con il patrocinio delle maggiori società scientifiche, letterarie e linguistiche interessate allo studio e alla divulgazione delle opere di Dante.
“Un successo incredibile – commenta la professoressa Sebastiana Nobili, docente di Letteratura italiana al Dipartimento di Beni Culturali, Campus di Ravenna – Ogni giorno ci sarà la lezione magistrale di un prestigioso keynote speaker internazionale, per il resto ci saranno le tavole rotonde di specialisti e tante, tante sessioni parallele di giovani che presenteranno le proprie ricerche. Il Comune di Ravenna, dandoci il suo sostegno, ci permette di tenere quote di iscrizione molto più basse rispetto agli altri grandi convegni internazionali, e questo consente ai dottorandi, e a tutti i ricercatori all’inizio della loro carriera, di venire a Ravenna per incontrare gli specialisti, parlare dei propri studi e misurarsi con i coetanei. Così si formano e si consolidano gruppi di ricerca internazionali, le idee circolano e la comunità degli studiosi di Dante diventa sempre ampia, vivace e propositiva. L’autore della Commedia è ormai uno scrittore globale, studiato in tutto il mondo: merita che periodicamente ci si incontri per conoscerlo e farlo conoscere a un pubblico sempre più ampio”.
La sede del congresso è la città di Ravenna, da sempre impegnata a promuovere lo studio e la lettura di Dante. Alcuni fra i luoghi più prestigiosi della città ospiteranno le sessioni del congresso: le sessioni plenarie saranno ospitate dal Comune di Ravenna presso la Sala Corelli del Teatro Alighieri e la Sala Dantesca della Biblioteca Classense; le parallele dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna, sede di Ravenna, e dal Centro Dantesco dei Frati Minori Conventuali.
Tutte le sessioni plenarie saranno aperte alla cittadinanza, agli appassionati e agli studenti: oltre ai professori universitari e ai giovani studiosi, parteciperanno al Congresso anche molti insegnanti, che nelle scuole italiane sperimentano quotidianamente l’importanza di studiare Dante, passando il testimone alle nuove generazioni.
Sabato 20 maggio alle 15 nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense si rinnoverà anche il tradizionale appuntamento con le Letture Classensi, prestigioso contributo ravennate nel solco di una prassi secolare di lettura ed interpretazione. Dante e l’eredità dei classici è il tema prescelto per le Letture 2022, curate dal professor Stefano Carrai, ordinario di Letteratura Italiana e preside della Classe di Lettere e Filosofia presso la Scuola Normale Superiore di Pisa, e pubblicate dall’editore Longo in un volume, il 51° della serie, che verrà presentato per l’occasione.
Grazie alla promozione realizzata con Fondazione RavennAntica, acquistando il Biglietto Unico Circuito Dante – che include Museo Dante, Casa Dante e Cripta Rasponi e Giardini pensili – è possibile accedere gratuitamente al museo TAMO MOSAICO, all’interno della trecentesca chiesa di San Nicolò a Ravenna, dedicato all’arte del mosaico che, oltre a pregevoli testimonianze di mosaici antichi e tardoantichi, ospita la sezione Mosaici tra Inferno e Paradiso, 21 opere musive a tema dantesco realizzate da grandi artisti del ‘900 italiano.
La visita di questi luoghi consente una visione completa del lascito dantesco, sottolineando lo stretto legame tra Dante e Ravenna.
Per maggiori informazioni e programma dettagliato: https://beniculturali.unibo.it/it/eventi/alma-dante-2023