Sentirsi di nuovo comunità: con MigrArt oltre il distanziamento sociale
Come costruire una comunità più inclusiva e creativa a partire dai più giovani? Lasciando un segno! Venerdì 29 e sabato 30 aprile, tra Arcella e Mortise, si terranno due giornate dedicate all’arte e alla creatività come strumenti per superare l’isolamento e il distanziamento sociale, in particolare tra giovani italiani, migranti e di seconda generazione con l’obiettivo di ricucire un senso di comunità e lasciarsi alle spalle due anni di
pandemia. Tutto questo, grazie al progetto europeo MigrArt!
Gli ultimi due anni, così profondamente segnati dal Covid-19, hanno avuto un forte impatto soprattutto tra i più giovani, e ancora di più, tra quei giovani che non dispongono di una consolidata rete familiare e sociale nel territorio in cui abitano, come nel caso dei giovani migranti e rifugiati. Il progetto europeo MigrArt ha coinvolto cinque Paesi europei e sei organizzazioni giovanili, con l’obiettivo di proporre e sperimentare strumenti artistici e creativi per superare il senso di solitudine e isolamento, lavorando in un’ottica inclusiva e interculturale.
Capofila del progetto, sostenuto dall’Agenzia Nazionale per i Giovani nell’ambito del Programma Erasmus +, è l’Associazione Popoli Insieme. Da più di trent’anni, l’Associazione si occupa di accoglienza di rifugiati e richiedenti protezione internazionale, oltre a promuovere progetti di educazione, formazione e sensibilizzazione del territorio sui temi del diritto d’asilo, dell’inclusione e del dialogo interculturale. Il progetto ha coinvolto altre cinque organizzazioni giovanili provenienti da Italia, Belgio, Spagna, Portogallo e Turchia che, nei propri territori, hanno proposto attività mensili con un gruppo di giovani locali, rifugiati e con background migratorio nel segno della creatività, dell’arte e delle competenze digitali. Queste esperienze hanno generato alcuni risultati tangibili, tra questi un manuale contenente alcune “buone pratiche” di attività artistiche e inclusive raccolte a livello europeo e un “toolkit”, ovvero una cassetta degli attrezzi, da promuovere tra gli animatori giovanili che lavorano con gruppi interculturali.
A Padova, MigrArt ha coinvolto una trentina di ragazze e ragazzi che, di mese in mese, si sono cimentati in attività creative coordinate da Popoli Insieme e da Domna, associazione partner di progetto. Dalle arti marziali alle danze africane, passando per workshop di street art e la creazione di magliette colorate, le ragazze e i ragazzi hanno imparato a conoscersi, superando pregiudizi e costruendo legami.
Il 29 aprile dalle 17.00 alle 19.00, la Sala Polivalente San Carlo ospiterà l’evento “Costruiamo comunità
creative”. In questa occasione saranno presentati i risultati elaborati in questo anno di MigrArt dalle sei organizzazioni giovanili europee, verrà dato spazio alle buone pratiche sul territorio e infine sarà inaugurata la mostra “Un anno di MigrArt” che, per immagini, racconta le esperienze vissute dai gruppi locali a partire dalle loro espressioni creative. Ad ogni foto sarà affiancato un QR code con un breve video dove i partecipanti racconteranno il progetto. Per concludere si terrà un rinfresco al Carlito’s Bar, aperto a tutti gli iscritti all’evento.
Sabato 30 aprile, dalle ore 10.00, l’appuntamento è con l’iniziativa “Lascia un segno!” a Mortise nel sottopasso pedonale di via O. Galante. Uno degli obiettivi del progetto “MigrArt” è la creazione di un murales comunitario che rappresenti il ritorno alla comunità dopo il periodo di isolamento. Il murales troverà casa proprio nel sottopassaggio pedonale e, per l’occasione, verrà presentato alla cittadinanza! A rendere questo evento ancora più speciale, sarà la possibilità per tutti di lasciare il proprio segno e contribuire concretamente al murales grazie ad un workshop di street art a cura di DOMNA. A fare da cornice al laboratorio saranno diverse attività artistiche e musicali, come il cerchio di Arte Migrante e La Murga!
Tutte e tutti potranno così essere parte del racconto collettivo della città, lasciando il segno su un muro che unisce sguardi e prospettive e che rappresenta la voglia di tornare ad essere comunità, dopo due anni di distanziamento sociale.
Gli eventi sono gratuiti e aperti al pubblico su iscrizione al form online, maggiori informazioni sono disponibili sul sito di Popoli Insieme.
Ulteriori info sul progetto a questi link:
https://migrart.org/
https://www.popolinsieme.eu/notizie/tutti-i-colori-di-migrart/ https://www.popolinsieme.eu/sensibilizzazione/migrart-giovani-arte-e-intercultura