Sinfonia per libri e lettori: viaggio nelle biblioteche di Bologna
Un viaggio in sei biblioteche di Bologna per raccontarne l’importanza, la complessità e la bellezza attraverso le storie delle persone che le frequentano, tra amicizie, solitudini, manie, passioni. Il film sarà presentato in anteprima al Biografilm Festival lunedì 19 giugno alle 21.30, in chiusura del Festival.
Sei biblioteche pubbliche, ciascuna con una propria peculiarità ma con una missione comune, quella di creare conoscenza e fare comunità in una società in grande trasformazione, in cui l’intero sistema della conoscenza è profondamente ridisegnato dalla digitalizzazione.
Si intitola “Conoscere per essere liberi. Le biblioteche e la città” (Italia, 2023, 97’) il documentario di Francesca Zerbetto e Dario Zanasi prodotto da Paolo Marzoni per MAXMAN COOP che verrà presentato in anteprima lunedì 19 giugno alle 21.30 al BIOGRAFILM HERA THEATRE | Pop Up Cinema Arlecchino (via delle Lame 59/a) nell’evento speciale che chiude la 19ma edizione di Biografilm Festival di Bologna.
Il film, realizzato con il sostegno dell’Emilia-Romagna Film Commission, con il contributo fondamentale di BPPER, del Settore Biblioteche e Welfare culturale del Comune di Bologna e con il sostegno di Fondazione del Monte, è un viaggio alla scoperta di sei biblioteche di Bologna che, per prestigio e differenze, esemplificano il sistema biblioteca nella sua complessità e ricchezza: c’è la biblioteca di quartiere, come la “Luigi Spina”, importante presidio territoriale grazie alla costante attività sociale; ci sono le biblioteche specializzate, come la “Amilcar Cabral”, ricca di testi sulla vita sociale, economica e culturale di Africa e America Latina, punto di riferimento per immigrati e studiosi, e la Biblioteca delle Donne, dove femministe di generazioni diverse fanno rete per dare corpo e valore alle questioni di genere.
C’è il prezioso scrigno della storica Biblioteca dell’Archiginnasio, custode di memorie secolari; c’è infine la biblioteca di tutti, la Salaborsa, con la nuova succursale Salaborsa Lab completamente digitalizzata in progettazione, che getta uno sguardo verso il futuro.
E assieme ai libri ci sono le persone che quei luoghi vivono, attraversano, interagendo, facendo comunità, costruendo relazioni: il documentario ne racconta le storie, siano essi lavoratrici e lavoratori, utenti o ospiti: sulla pellicola scorrono i volti di uomini, donne, ragazzi e ragazze, e dei tanti intellettuali, scrittori, autori – dal Premio Nobel Annie Ernaux a Paolo Nori, da Marcello Fois a Zerocalcare – che hanno regalato le loro parole e i loro pensieri a un pubblico sempre reattivo, attento e curioso durante gli eventi di cui sono stati protagonisti, ci sono le interviste e le dichiarazioni di personaggi come Carlo Ginzburg e l’architetto Fabio Fornasari, e di uomini e donne che vivono quotidianamente le biblioteche, come Maurizio Avanzolini dell’Archiginnasio.
Può ripartire dalle biblioteche una riflessione sui valori, sul senso di una comunità, sulla necessità di ricostruire un tessuto sociale che sembra a volte irrimediabilmente atomizzato dalle tecnologie che avvicinano allontanando? Il film tenta di rispondere a queste domande, ribadendo l’importanza delle biblioteche come spazio reale di contatto e di libertà.