È on line il bando per partecipare alla seconda edizione di UnArchive Found Footage Fest, il festival internazionale con sede a Roma dedicato al riuso creativo delle immagini d’archivio. C’è tempo fino al 15 gennaio 2024.
Ideato dall’Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, il festival nasce da una riflessione sulla funzione degli archivi audiovisivi e cinematografici nello sviluppo dell’arte, della cultura e degli immaginari contemporanei.
Il suo intento è quello di raccogliere e mostrare opere che, a partire dal riuso delle immagini – la pratica del found footage – sperimentino forme e linguaggi in modo libero, sinergico, anche spericolato, suggerendo letture critiche e consapevoli del nostro presente.
La creazione di nuove opere a partire da frammenti d’archivio, infatti, catalizza la ricerca espressiva contemporanea, in una contaminazione di linguaggi e pratiche capaci di dar vita a sorprendenti forme filmiche, che il festival intende ricercare e portare al pubblico.
Dopo la prima entusiasmante edizione, che si è svolta lo scorso mese di maggio a Roma e che ha registrato un’affluenza di pubblico sorprendente e la partecipazione di grandi artisti italiani e internazionali, mettendo in mostra più di 100 opere tra lungometraggi, cortometraggi, installazioni, loop audiovisivi e live performance, prende avvio la seconda edizione di UnArchive Found Footage Fest, prevista per il mese di maggio 2024 nel quartiere Trastevere (Cinema Intrastevere, Accademia di Spagna, Live Alcazar e Casa delle Donne).
La direzione artistica del festival è affidata ancora una volta a Alina Marazzi, regista che fin dal film Un’ora sola ti vorrei ha dato l’avvio a una nuova pratica sul riuso dei materiali d’archivio, e a Marco Bertozzi storico del cinema e regista a sua volta, autore di ricerche importanti sul documentario e sulle teorie e pratiche del found footage.
Il festival prevede una sezione competitiva, cui possono partecipare opere audiovisive, di qualunque genere, formato, durata e nazionalità, prodotte a partire dall’anno 2021, che presentino forme di riuso creativo di materiali d’archivio.
I premi
- Premio UnArchive, pari a 3.000 euro, cui concorrono tutte le opere in selezione;
- Premio al miglior lungometraggio, pari a 1.500 euro, assegnato tra le opere di durata superiore ai 60 minuti;
- Premio al miglior cortometraggio, di 1.500 euro, assegnato tra le opere di durata inferiore ai 60 minuti.
Premi e menzioni saranno assegnati a insindacabile giudizio di una Giuria composta da artisti, studiosi e personalità rappresentativi del settore.
Nel programma del festival anche diverse sezioni non competitive dedicate a opere espositive, performance, retrospettive, omaggi, alle quali si partecipa su invito diretto della direzione artistica.
Il bando di concorso e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito ufficiale del festival. Si può iscrivere la propria opera anche collegandosi direttamente alla piattaforma FilmFreeway.
UnArchive Found Footage Fest è ideato e prodotto dalla Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico, in collaborazione con Luce Cinecittà, con il sostegno del MiC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo e di altre istituzioni pubbliche e private.