Abdullahi Mire, ex rifugiato, vince il premio Nansen: ha regalato 100mila libri ai bambini in fuga
L’UNHCR, l’Agenzia dell’ONU per i Rifugiati, martedì 28 novembre ha annunciato che Abdullahi Mire – ex rifugiato e giornalista che ha sostenuto il diritto all’istruzione donando 100mila libri ai bambini rifugiati in Kenya – è il vincitore globale del Premio Nansen per i Rifugiati dell’UNHCR per il 2023.
“Abdullahi Mire è la prova vivente che all’interno delle comunità sfollate possono nascere idee trasformative”, ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. “Ha dimostrato grande intraprendenza e tenacia nel rafforzare la qualità dell’istruzione dei rifugiati”.
Nato in Somalia, Mire è cresciuto nei campi rifugiati di Dadaab, in Kenya. È stato infine reinsediato in Norvegia, ma il desiderio di servire la sua comunità lo ha riportato a casa. Ha trovato lavoro in Kenya come giornalista e ha creato il Refugee Youth Education Hub, un’organizzazione guidata da rifugiati che ha aperto tre biblioteche nei campi – con i libri provenienti da donazioni – e ha ampliato le opportunità di apprendimento per le decine di migliaia di bambini e giovani che vivono sfollati.
“La vittoria non è solo per me”, ha detto Mire, 36 anni. “È per tutti i volontari con cui lavoro… È per i bambini nelle scuole”.
Quest’anno saranno premiati anche altri vincitori regionali:
– Elizabeth Moreno Barco (Americhe): difensore dei diritti umani che si batte per le comunità colpite dal conflitto armato interno in Colombia;
– Asia Al-Mashreqi (Medio Oriente e Nord Africa): fondatrice e presidente della Sustainable Development Foundation, che ha assistito quasi 2 milioni di persone colpite dal conflitto nello Yemen;
– Abdullah Habib, Sahat Zia Hero, Salim Khan e Shahida Win (Asia-Pacifico): quattro narratori rohingya che documentano le esperienze dei rifugiati rohingya apolidi; e
– Lena Grochowska e Władysław Grochowski (Europa): una coppia di polacchi la cui catena alberghiera e la cui fondazione offrono rifugio e formazione ai rifugiati.
I premi saranno consegnati nel corso di una cerimonia a Ginevra il 13 dicembre, in occasione del Global Refugee Forum 2023. Condotto dalla giornalista Ann Curry, l’evento presenterà il lavoro dei vincitori e vedrà le esibizioni di Lous and the Yakuza, MIYAVI e Ricky Kej. Sarà anche trasmesso in livestreaming.
I premi sono resi possibili grazie al sostegno dei governi di Norvegia e Svizzera, della Fondazione IKEA e della Città e Cantone di Ginevra. Il premio prende il nome dall’esploratore, scienziato, diplomatico e umanitario norvegese Fridtjof Nansen.