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Inchiesta Altroconsumo: la vera fonte di benessere sono gli affetti

Prima della pandemia, Altroconsumo ha indagato sulle attività e gli ambiti che migliorano lo stato psicofisico delle persone: la salute dei figli e il rapporto con loro generano il maggiore impatto positivo. Avere un animale domestico migliora lo stato d’animo del 75 per cento delle persone che hanno partecipato al sondaggio. Ma sono i Millennial, tra i 25 e i 30 anni, la fascia più colpita da stress psicologico.

L’emergenza sanitaria in corso ha sconvolto completamente le nostre abitudini, cambiando non solo la quotidianità, ma avendo un forte impatto anche sul nostro stato psicologico. Tornare al benessere psico-fisico di cui si godeva fino a pochi mesi fa non è semplice: occorre ripartire dalle attività che prima dello scoppio della pandemia ci permettevano di trovare la tranquillità mentale anche nei momenti più difficili.

Prima dell’arrivo del Covid-19, Altroconsumo si era interrogata sui fattori che determinano la salute psicologica degli italiani.

Come eravamo: i Millennial fra i 25 e i 30 anni sono la fascia che soffre di più lo stress

Altroconsumo ha voluto fotografare lo stato psicologico della popolazione italiana: stato che a seguito della pandemia è sicuramente mutato. Al momento della raccolta dati (novembre-dicembre 2019), più di 1 italiano su 3 dichiarava di soffrire di stress psicologico e il 18 per cento degli intervistati si dichiarava insoddisfatto della propria qualità della vita.

Quasi 1/3 della popolazione, invece, considerava la propria vita ideale o e il 42 per cento buona o molto buona.

Nervosismo, stanchezza, depressione sono alcune delle sensazioni maggiormente provate nel mese precedente all’inchiesta dai soggetti intervistati: quasi il 20 per cento ha provato nervosismo, il 16 per cento si è sentito stanco senza una ragione concreta e il 15 per cento ha dichiarato di essersi sentito depresso e inutile per la maggior parte del tempo.

La fascia di popolazione che soffre maggiormente di stress è quella fra i 25 e i 30 anni, mentre sopra i 47 i livelli di tensione diminuiscono drasticamente.

Le abitudini positive: al primo posto gli amici animali

Dai dati Altroconsumo risulta che esistono alcune attività e fattori capaci di incidere in maniera determinante sul benessere mentale delle persone.

Nella classifica delle 10 attività dal maggiore impatto positivo nella vita, occupa il primo posto prendersi cura di un animale domestico (attività benefica per il 75% degli intervistati), seguito dalla meditazione (70%); occupano a pari merito il terzo posto viaggiare, curarsi con i fiori di Bach, praticare yoga e fare attività artistiche come suonare, dipingere e recitare (69%).

Si posiziona al 4° posto l’attività sessuale (67%) insieme ad andare in spiaggia e camminare. Alla decima posizione troviamo farsi fare dei massaggi, apprezzato dal 66 per cento dei soggetti.

Molte delle attività più praticate nella quotidianità delle persone, invece, non portano i benefici che ci si aspetterebbe: il 91 per cento degli intervistati ha dichiarato di guardare abitualmente la televisione ma solamente il 15 per cento ne trae un reale beneficio.

Anche i social network, usati abitualmente dal 56 per cento degli intervistati, risultano avere effetto positivo solamente per il 13 per cento degli individui. Lo shopping, da sempre considerato un rimedio antistress, è risultato avere effetto positivo sul benessere soltanto di 1 persona su 4.

Cosa ci fa stare bene davvero? La vera fonte di benessere sono gli affetti

Infine, Altroconsumo si è interrogato su quali siano gli aspetti della vita che hanno un maggiore impatto positivo sul benessere delle persone.

Dall’indagine risulta che i rapporti con familiari, amici e partner sono gli elementi che incidono maggiormente sulla salute mentale.

Per il 57 per cento degli intervistati l’aspetto che impatta più positivamente la propria vita è la salute dei figli, seguita dal rapporto con loro (54%) e la relazione con il partner (41%).

Altri fattori di grande importanza sono, inoltre, le condizioni abitative, la salute – del partner, propria e della famiglia – e poi i rapporti con gli amici, i familiari e i compagni e colleghi.

Occupano gli ultimi posti la situazione professionale, quella finanziaria e il rapporto con i vicini.